Una Pasqua complicata quella di quest’anno per molte famiglie italiane; l’annuncio sempre piu’ concreto della manovra, nell’alternativa tra tagli e tasse non riempie certo di speranza le famiglie. Per questo non stupiscono i toni accorati dell’omelia di Papa Francesco questa notte”. Lo dice la parlamentare Udc Paola Binetti. ” La famiglia che vogliamo porre ogni giorno al centro del nostro impegno, umano e politico, ha spesso i toni dolenti con cui l’ha descritta il Papa durante l’omelia della veglia pasquale. Le sue parole sono state piu’ o meno queste: il volto delle donne, di madri che piangono vedendo che la vita dei loro figli resta sepolta sotto il peso della corruzione che sottrae diritti e infrange tante aspirazioni; sotto l’egoismo quotidiano che crocifigge e seppellisce la speranza di molti; sotto la burocrazia paralizzante e sterile che non permette che le cose cambino. Le donne hanno spesso il volto di coloro che, camminando per la citta’, vedono crocifissa la dignita’. Se la via Crucis del venerdi’ santo e’ stata la via crucis delle donne, la veglia pasquale non lo e’ stato di meno. Corruzione, egoismo e una sterile burocrazia sono le tre piaghe della vita di molte famiglie che non ce la fanno a reagire alla crisi economica in cui sono piombate ormai da oltre 10 anni. Ma questo esige dalla politica una risposta forte, che non puo’ piu’ essere rimandata. E’ in gioco la dignita’ umana e il rischio che continui ad essere crocifissa in mille modi diversi.”