Ius Soli

“Surreale intervista di Walter Veltroni a Rai Tre”. Lo dichiara Renato Schinai, (Fi), ex presidente del Senato,in merito all’intervista rilasciata domenica nella trasmissione di Lucia Annunziata. “L’ex segretario Pd – dice Schifani – propone a Renzi e a Mdp di fare la pace per frenare l’ascesa del centrodestra e propone al tempo stesso di chiudere la legislatura votando Ius soli e testamento biologico”. E aggiunge: “Mentre loro discutono di poltrone, alleanze e temi lontanissimi dal sentire comune noi ci stiamo rimboccando le maniche per restituire agli italiani la speranza di un futuro migliore. Se la sinistra rimane quella dei Prodi e dei Veltroni, non stupiamoci se poi in Sicilia come ad Ostia, il centrodestra è l’unico che riesce a battere a fermare il M5S”.

“Se il Pd e i suoi alleati credono davvero che potranno recuperare popolarita’ approvando lo ius soli significa che sono veramente fuori strada”. Ad affermarlo è Daniela Santanche’ (Forza Italia), che aggiunge: “La nostra gente che ha gia’ dovuto subire l’invasione dei migranti patrocinata dalle sinistre, non ha nessuna intenzione di tollerare l’ennesimo regalo agli stranieri mentre agli italiani viene tolto sempre di piu’: non c’e’ piu’ lavoro, le famiglie sono sempre piu’ povere e l’eta’ pensionabile viene alzata all’inverosimile”. Continua la parlamentare: “Pisapia e Veltroni si confermano persone fuori dal mondo come tutto il Partito Democratico”.

C’è un nuovo sbarco di migranti sulle coste e “l’esecutivo insiste a propagandare lo ius soli che attira altra disperazione verso l’Italia”. Così il senatore Maurizio Gasparri (Fi).”Sono in Calabria, a San Ferdinando, a visitare la tendopoli dove, in condizioni di grande difficolta’, si sono ritrovati – dice Gasparri – centinaia e centinaia di immigrati. In queste ore stanno sbarcando altri 1200 clandestini. Il traffico quindi e’ ripreso con il fallimento delle politiche del Pd e del governo che fingevano una maggiore severita’, mentre invece tornano ad alimentare i viaggi che arricchiscono i trafficanti in Libia e gli speculatori in Italia”.
Aggiunge il senatore azzurro: “E mentre gli arrivi continuano in regioni come la Calabria, dove tanti giovani e tanti anziani chiedono piu’ attenzione dal governo, l’esecutivo insiste a propagandare lo ius soli che attira altra disperazione verso l’Italia”. E sottolinea: “La mia visita a San Ferdinando vuole rappresentare un momento di denuncia del degrado che colpisce sia gli italiani che gli stranieri, alimentando forme di sfruttamento intollerabile”

“Se approveranno lo ius soli Fratelli d’Italia lancera’ un referendum abrogativo e chiediamo a Berlusconi e a Salvini che questo sia il primo impegno in un programma di coalizione del centrodestra”. Lo annuncia Giorgia Meloni, presidente di Fdi, in un video pubblicato su Facebook. “Il governo clandestino di Gentiloni, insieme ai profughi di Alfano – dice Meloni – insistono nel voler approvare la norma che concede la cittadinanza automatica agli immigrati. L’ultimo ad unirsi al coro e’ il ministro Minniti che parla di “un impegno solenne”, preso evidentemente con gli africani, visto che gli italiani non hanno mai dato fiducia a questo governo e nessuno ha mai chiesto loro come la pensano”.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dal Teatro Eliseo, in occasione del decennale del Pd, dopo l’appello di Walter Veltroni, è tornato a ribadire la necessita’ di avere una legge sulla cittadinanza agli stranieri nati in Italia. “Speriamo di essere orgogliosi, e questo e’ l’impegno del governo e mio personale, di poter dire di aver aggiunto il diritto alla cittadinanza per quei bambini che frequentano la nostra scuola, che vivono i nostri quartieri e che giocano nelle nostre squadre di calcio, ma che sono nati da genitori stranieri – ha detto il premer – Stiamo lavorando per approvare la legge entro questa legislatura”

“La classe politica italiana in queste ore si sta dividendo sulla fiducia posta sulla legge elettorale. Perché non mettere la fiducia su una legge importante per il futuro di 800 mila bambini come lo Ius Soli?”. Se lo chiede Andrea Iacomini, Portavoce di Unicef Italia. “Ben 814.851 alunni di origine straniera frequentano il Sistema scolastico italiano, di questi quasi il 60% è nato in Italia. Questi ragazzi – sottolinea l’Unicef – siedono nelle stesse classi dei nostri figli, studiano la storia del nostro Paese e progettano un futuro qui, eppure l’Italia stenta a riconoscerli come italiani”. “Sono cittadini italiani solo i figli di chi è emigrato oltre 50 anni fa in altri continenti? Non chi vive, studia e lavora nel nostro Paese. – conclude Iacomini – Dare la cittadinanza a questi ragazzi, significa integrare realmente le generazioni nate e cresciute in Italia, significa guardare al futuro e non al passato. E’ un tema cruciale almeno quanto la legge elettorale”.

“Ieri sera, in prima serata su Rai Uno, è stato trattato in maniera unilaterale e senza alcun contraddittorio il discusso tema dello ius soli. Una proposta sulla quale, stando ai sondaggi pubblicati sui principali organi di informazione, gli stessi italiani si sono nettamente detti contrari.. La cittadinanza regalata agli stranieri non solo non è considerata una priorità, ma per la stragrande maggioranza degli italiani è assolutamente da bocciare. E invece durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’ si è dato spazio a questo argomento senza alcun confronto o punto di vista alternativo. Considerando l’importanza che ricopre il prime time della rete principale della Rai in termini di audience, ho presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza per sapere se i vertici aziendali ritengano corretto questo uso monocorde del servizio pubblico”. Lo ha dichiarato il vicepresidente Fi del Senato Maurizio Gasparri. “‘Che tempo che fa’ – domanda Gasparri- può continuare a fare un’informazione di parte in prima serata su Rai Uno? Chiedo anche di sapere se la Rai intenda usare ancora lo spazio di ‘Che tempo che fa’ per una informazione riguardante temi di attualità politica trattati in maniera fuorviante e se non si voglia impedire tale uso strumentale del servizio pubblico da parte di Fazio Fazio e di altri conduttori in altri spazi di intrattenimento”.

“Lo Ius soli non è un tema di partito, né deve diventarlo. Non può essere una bandiera elettorale. Sia piuttosto al centro di una grande campagna culturale e civile. Vorrei che ogni singolo parlamentare fosse chiamato a rispondere alla propria coscienza su un’idea di società”. Così Walter Veltroni, intervistato da ‘la Repubblica’, lancia un appello a tutti i parlamentari per votare la legge che, sottolinea, “prevede filtri adeguati, equilibrata. Pragmaticamente, l’aspetto demografico, del Pil e del welfare. E poi i valori di una società dell’inclusione”. E aggiunge: “Ci sono tanti parlamentari di centrodestra sensibili al tema dei diritti. E tanti nel Movimento 5 stelle che non riesco a immaginare sulle posizioni della Lega, almeno per come li conosco”. Quanto ai veti di Ap, “fatico a pensare che molti dei parlamentari di Ap, una volta superata una preoccupazione politica , non siano interpellati nelle loro coscienze di cittadini e cattolici.. Bisogna provarci”, ribadisce Veltroni. E insiste: “E’ materia per uomini di buona volontà. Sia chiaro, non voglio che appaia soltanto come una battaglia di principio. È importante difendere la nostra identità e garantire la sicurezza, come sta facendo in modo equilibrato ed efficace il ministro Minniti. E per fare tutto questo occorrono anche autentiche politiche di integrazione”, conclude l’ex sindaco di Roma sottolineando che “la politica deve collocarsi più avanti del sentimento comune”.

“Viviamo in un paese che è regredito. Quindici anni fa dissi di essere favorevole allo ius soli e la cosa non fece alcuno scandalo. Ora invece siamo tornati all’età della pietra grazie a forze politiche che si alimentano con la paura, dello ius soli come dei vaccini”. Ex presidente della Camera oggi alla guida della Commissione d’inchiesta sulle banche, Pier Ferdinando Casini in un’intervista al Manifesto ricorda di essere sempre stato un sostenitore della cittadinanza per i ragazzi nati in Italia da genitori immigrati. Il premier Gentiloni aveva promesso la fiducia sullo ius soli in autunno, ma ancora non se ne vede traccia. La voterebbe? Glielo chiedo perché lei fa parte del gruppo di Ap del ministro Alfano, fortemente contrario al ddl. “Io la voterei con convinzione e penso che nel gruppo di Ap al Senato non sarei certamente l’unico. Mi vengono in mente i nomi di altri quattro o cinque senatori. Guardi il punto è questo – osserva Casini -: più rimaniamo subalterni alla propaganda leghista e grillina, più non riusciremo ad esprimere liberamente un’idea della politica. Più siamo intimoriti dalle loro sfuriate su questi temi e più ci facciamo del male. Questo vale soprattutto per i moderati. Sulla possibilità di approvare lo ius soli prima della fine della legislatura Casini ammette: “Non è facile, ma un margine c’è. Bisogna vedere se il governo riuscirà a superare gli scogli di cui abbiamo parlato oppure no. Se ce la fa, allora c’è anche la possibilità che l’approvazione dello ius soli diventi reale”.

“Allo sciopero della fame a staffetta che inizia domani, giovedì 5 ottobre, per sostenere la discussione in Aula e la fiducia sul provvedimento dello Ius Soli, aderiscono anche il ministro Graziano Delrio e i sottosegretari Benedetto Della Vedova e Angelo Rughetti. E decine e decine di senatori e deputati”. Lo rende noto il senatore del Partito democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani a Palazzo Madama. “Questi sono giorni decisivi per la sorte dello Ius soli: è necessario impedire che si chiuda lo spiraglio, pur esile, che sembra essersi aperto. A partire da domani (oggi, ndr) cominceremo uno sciopero della fame a staffetta senatori e deputati, insieme a tutti quei cittadini che ritengono quella sullo Ius soli una legge ragionevole e saggia”. Spiega Manconi. “L’iniziativa – spiega – raccoglie il testimone del digiuno attuato ieri, 3 ottobre, da oltre 900 insegnanti in tante scuole italiane a sostegno del provvedimento”. “Dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al DEF – prosegue – si apre una finestra. La legge di stabilità arriverà in Senato verso la fine di ottobre: vi sono due settimane di tempo per ricercare i numeri necessari alla fiducia sullo Ius soli. In questo tempo si svolgerà la nostra iniziativa di digiuno a staffetta. Hanno aderito già decine di senatori e deputati, due sottosegretari, i dirigenti di Radicali italiani. Per comunicare la propria adesione a questo link http://www.radicali.it/sciopero-per-iussoli/”.