Milano

La Sicilia è sempre più strategica per Alitalia, che nei tre mesi estivi ha fatto volare circa un milione di passeggeri sulle rotte da e per la più grande isola italiana. Lo rende noto la Compagnia aerea, sottolineando in una nota che ai tradizionali voli che collegano Catania e Palermo con Roma e Milano Linate, si sono aggiunte quest’estate le linee nazionali per Bologna, Verona e Venezia, internazionali per Mosca e San Pietroburgo e l’ampliamento del network con i collegamenti domestici verso gli aeroporti siciliani di Comiso, Trapani, Lampedusa e Pantelleria. “A conferma del ruolo rilevante che la SICILIA ricopre nel disegno delle rotte – prosegue la nota -, attualmente Alitalia garantisce una mobilita’ per la comunità siciliana verso gli aeroporti di Roma, con connessioni verso destinazioni nazionali e internazionali di tutto il network della Compagnia, e Milano. Ben 256 sono i voli settimanali Alitalia da e per Catania e 196 quelli da e per Palermo. Nelle quattro direzioni – Catania-Roma, Catania-Milano, Palermo-Roma, Palermo-Milano – i biglietti sono in vendita a partire da 39 euro a tratta, tasse incluse”. “Storicamente – conclude la nota – Alitalia ha sempre puntato sui voli da e per la Sicilia, fin dalla sua fondazione. Il primo volo della compagnia, il 5 maggio 1947, fu proprio un Torino – Roma – Catania, operato con aereo Fiat G-12, con diciotto passeggeri a bordo”.

“Non sono preoccupato, non credo ci sia un interesse comune. I due partiti hanno detto cose diverse. La Lega è nostra alleata. Fa parte del centrodestra e punta sullo sviluppo del Paese, sulle infrastrutture e sull’abbassamento delle tasse. Il Movimento 5 Stelle invece ha una ricetta diversa punta sul reddito di cittadinanza, blocco dei valichi ferroviari. Mi pare che da un punto di vista politico le posizioni siano troppo distanti e sarebbe una confusione che non aiuta nemmeno la politica di questo Paese in generale”. Lo ha detto Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria alla presentazione del primo collegamento FrecciaRossa tra Milano e Genova alla stazione Centrale, parlando del possibile avvicinamento tra Lega di Salvini e M5S. “Poi penso che le forze politiche debbano dialogare civilmente su tutto – ha aggiunto Toti – ma una cosa sono le istituzioni e un’altra è il Governo. Abbiamo fatto una campagna dicendo agli elettori certe cose, io credo che a questo punto ci voglia la serietà di dire a quegli elettori se quelle cose si possono fare, con chi è in quali termini” ha aggiunto, ribadendo di fidarsi “da molti anni della Lega. Ci governo molto bene tutti i giorni. Mi pare che Lombardia e Veneto facciano la stessa cosa, così come centinaia di comuni. Quindi siamo forti alleati, poi com’è noto, a me piacerebbe anche stringerla di più questa alleanza”. Per il PD, ha anche detto Toti, “valgono le stesse cose che ho detto per il Movimento 5 Stelle. Credo che non abbia nulla a che spartire con la coalizione di centrodestra che ha vinto queste elezioni, con programmi lontanissimi: ius soli, immigrazione, sicurezza, legge sulla legittima difesa, sviluppo. Temo che un governo tra PD e centrodestra sarebbe un governo come quelli che abbiamo visto in questi ultimi cinque anni, non efficace per le ricette che servono a questo Paese”.

Un treno delle ferrovie Trenord è deragliato tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano. Il convoglio era partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi. Sul luogo dell’incidente sono all’opera i Vigili del fuoco. Il bilancio provvisorio di quanto accaduto è di tre morti e cinque feriti gravi, un centinaio i feriti lievi. Le operazioni per estrarre i feriti che erano rimasti incastrati nelle lamiere sono terminate. Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenod, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia. Lo si apprende da fonti della stessa Rfi. Attraverso indagini successive si dovrà stabilire se il cedimento del binario sia stato causa o effetto del deragliamento del treno. I tecnici hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a “via impedita” tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell’area. Sono state tre le vetture del treno regionale 10452 Cremona – Treviglio – Milano Porta Garibaldi uscite dai binari. Il treno – secondo una prima ricostruzione di Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l’infrastruttura – ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo sull’incidente.

“Sindaci e amministratori conoscono da vicino le difficolta’ dei cittadini e affrontano temi delicati come l’emergenza casa, la disoccupazione, la mancanza di infrastrutture e la tassazione locale”, lo ha detto Mariastella Gelmini, spiegando perché per la politica è così importante “l’ascolto del Paese” a partire dall’ascolto di chi è impegnato in prima persona negli enti locali. Il tema è emerso nella seconda giornata di #IdeeItalia-la voce del Paese, evento organizzato da Gelmini e Paolo Romani a Milano. Ha dichiarato Romani : “I sindaci e gli amministratori sono la spina dorsale del nostro partito, il loro contributo e’ fondamentale per il rilancio del Paese”.

Migliore spot per gli euroscettici non poteva essere organizzato e soprattutto gratis. Si, perché l’assegnazione alla città di Amsterdan dell’Ema, l’agenzia europea per il farmaco costretta a lasciare Londra per effetto della Brexit, oltre ad avere il sapore della beffa per la città di Milano -molto più titolata e con requisiti appositi per ospitarla – a causa della modalità di assegnazione, ossia per sorteggio, la dice tutta sul grado di efficienza e di meritocrazia che sovrintende le scelte di Bruxelles. Appare ridicolo che una scelta cosi importante per le ricadute che ha, sia stata presa dalla sorte e non da chi é pagato per assumersene la responsabilità. Gli euroscettici segnano un punto a loro favore: la credibilità di Bruxelles e dell’Unione europea é ai minimi. Con l’affaire Ema é scesa ancora di più.

Nell’obiettivo di trasferire Ema, l’Agenzia europea del farmaco, da Londra in seguito alla Brexit, in un territorio comunitario, “gli altri competitor sono forti ma l’Italia la sta giocando tutta questa partita politica e stiamo facendo sistema, che e’ una cosa a cui gli italiani non sono abituati, invece e’ una chiave di successo”. Lo ha detto Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, a margine del Global Nutrition Summit che si tiene a Milano.
“Tutto il sistema Italia si sta muovendo nelle sue varie parti, tutti stanno facendo un’unica partita che e’ quella per Milano – ha aggiunto – In questo mese abbiamo avuto contatti con tutti i Paesi, sia quelli non candidati sia con quelli candidati per Eba e per Ema. Stiamo lavorando sulla parte prettamente politica e negoziale perche’ per la parte tecnica Milano ha centrato tutti i requisiti richiesti”.

L’annuncio di qualche giorno fa relativo alle 6 nuove zone ’30’ antismog che saranno previste a Milano, non serve a riabilitare la politica anti-inquinamento posta in essere da Comune negli ultimi anni”. Così il Codacons Lombardia in una nota. Che aggiunge: “La legge italiana e comunitaria è stata violata per anni impunemente dal Comune di Milano, con valori delle emissioni inquinanti sempre superiori ai valori soglia stabiliti dalla normativa, e con giorni di superamento che sistematicamente sforavano le indicazioni comunitarie”.

La Borsa di Milano è in ribasso a metà seduta ed è la peggiore tra le piazze europee, con la risalita dello spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi. Il Ftse Mib cede lo 0,57% a 21.601 punti: sul paniere peggiorano le banche e Mediaset, che perde l’1,53% a 3,34 euro. A livello macro, domani inizia il simposio di Jackson Hole, negli Usa, e gli investitori attendono qualche spunto dai banchieri centrali. Il discorso che terrà in questa occasione il presidente della Bce, Mario Draghi, dovrebbe affrontare le dinamiche economiche globali, non la politica monetaria, cosa che “rende improbabile un annuncio a sorpresa” su questo tema, sostiene Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud. “La Bce – dice in un report – rimarrà cauta al fine di controllare un potenziale disallineamento tra dati reali e comunicazioni, che potrebbe portare a un’ulteriore volatilità sui mercati finanziari, specialmente su quelli di cambio”. L’indice Pmi del settore manifatturiero nell’Eurozona ha registrato ad agosto un progresso a 57,4 punti, sopra le attese degli analisti. Tra le Borse del Vecchio Continente, al giro di boa sono in calo Parigi (-0,08%), Francoforte (-0,2%), Madrid (-0,46%) e Londra (-0,08%). A Milano sono in caduta le banche, complice anche l’aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi che oggi sta tornando sopra i 173 punti con rendimento a +2,17%. Ieri, il differenziale ha chiuso a 169 punti. Ubi banca è la peggiore del paniere (-2,25%). Seguono Bper (-1,6%), Unicredit (-1,3%), Banca Generali (-1,23%) e Intesa Sp (-0,9%), che oggi reso nota l’acquisizione del gruppo svizzero Morval Vonwiller, per rafforzarsi nel private banking. Sull’All Share corre banca Profilo (+7,5%). Tra i pochi titoli in rialzo c’è Fca (+1,6%).

Milano per il quinto anno consecutivo si si conferma la città in cui si leggono più libri e conquista il primo posto nella classifica di Amazon stilata sulla base dei titoli in formato cartaceo e eBook acquistati dagli italiani sul sito di ecommerce nell’ultimo anno su base pro capite, in città con più di 90.000 abitanti.
Al secondo posto c’è Trieste. Seguono Padova, Bologna. Trento e Roma. Chiudono la classifica delle prime dieci città Firenze, che per il secondo anno consecutivo si attesta ottava, e due new entry: Torino, nona, e Udine, decima. In basso le altre principali città italiane. Venezia 29esima, Napoli 38esima e Palermo 39esima. Per quanto riguarda i generi, Milano si scopre appassionata a ogni genere a esclusione del romanzo rosa. A Bergamo si prediligono i libri di cucina, a Firenze i libri dedicati ai viaggi, mentre Trieste è tra le città che più amano i libri sull’economia, affari e finanza. Il caso letterario dell’anno, Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, è tra i libri cartacei preferiti dagli italiani, conquistando la prima posizione in ben 18 delle 47 città analizzate. Tra i libri preferiti in formato digitale Il profumo delle foglie di tè di Dinah Jefferies è primo in 33 città, tra cui Milano, Roma e Torino.

La mobilità condivisa, da bike sharing al car sharing, conquista sempre più l’Italia. In particolare il bike sharing, con più di 200 comuni in cui è attivo il servizio e 13.770 bici condivise, fa dell’Italia il paese europeo in cui la diffusione, in termini di servizi attivi, è più alta. Lo rileva uno studio contenuto nel Rapporto 2017 di Sipotra (Società italiana di politica dei trasporti). Il car sharing conta oggi 700 mila iscritti, 5.764 veicoli e 29 città interessate.
Gli utenti amano anche lo scooter sharing e il car pooling, un nuovo servizio che consente di condividere con altre persone uno spostamento in automobile prestabilito.
Milano è “la città più avanzata sul fronte della mobilità condivisa e per le sue politiche per la mobilità sostenibile”. Sono circa 60mila i milanesi che dichiarino di utilizzare con frequenza i servizi di mobilità condivisa nelle varie tipologie di servizio offerto.