Il Presidente francese, Emmanuel Macron, e’ tra i principali promotori di un rafforzamento strutturale dell’unione monetaria, che a suo parere – scrive il quotidiano economico tedesco “Handelsblatt” – dovrebbe disporre di un proprio bilancio, un fondo monetario e un ministro delle Finanze. Il titolare dell’Eliseo sta approntando progetti in questo senso, e punta a porre il suo ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, a capo del gruppo dei ministri delle Finanze europei, nel ruolo attualmente affidato a Jeroen Dijsselbloem. “Il primo segretario del Tesoro europeo potrebbe dettare l’indirizzo della zona euro a lungo”, sostiene a questo proposito Guntram Wolff, responsabile dell’istituto di ricerca economica Bruegel di Bruxelles. E le chance di Le Maire di ottenere il posto appaiono buone. Il ministro ha ottime competenze e parla fluentemente inglese e tedesco. La sua candidatura presenta un ostacolo: con Pierre Moscovici la Francia ha gia’ il Commissario economico europeo e due francesi ai vertici dell’Unione monetaria sarebbero troppi. Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, potrebbe portare Moscovici fuori dalla politica economica della Ue e dargli un portafoglio diverso, ma per il momento non ha fornito alcuna indicazione in tal senso. Tuttavia, Moscovici non e’ ben visto ne’ dal cancelliere tedesco Angela Merkel, ne’ dal ministro delle Finanze tedesco Wolfagang Schauble; di contro, Le Maire e’ considerato un ottimo intenditore della Germania, e la sua figura e’ assai piu’ apprezzata a Berlino.