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Il Presidente francese, Emmanuel Macron, e’ tra i principali promotori di un rafforzamento strutturale dell’unione monetaria, che a suo parere – scrive il quotidiano economico tedesco “Handelsblatt” – dovrebbe disporre di un proprio bilancio, un fondo monetario e un ministro delle Finanze. Il titolare dell’Eliseo sta approntando progetti in questo senso, e punta a porre il suo ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, a capo del gruppo dei ministri delle Finanze europei, nel ruolo attualmente affidato a Jeroen Dijsselbloem. “Il primo segretario del Tesoro europeo potrebbe dettare l’indirizzo della zona euro a lungo”, sostiene a questo proposito Guntram Wolff, responsabile dell’istituto di ricerca economica Bruegel di Bruxelles. E le chance di Le Maire di ottenere il posto appaiono buone. Il ministro ha ottime competenze e parla fluentemente inglese e tedesco. La sua candidatura presenta un ostacolo: con Pierre Moscovici la Francia ha gia’ il Commissario economico europeo e due francesi ai vertici dell’Unione monetaria sarebbero troppi. Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, potrebbe portare Moscovici fuori dalla politica economica della Ue e dargli un portafoglio diverso, ma per il momento non ha fornito alcuna indicazione in tal senso. Tuttavia, Moscovici non e’ ben visto ne’ dal cancelliere tedesco Angela Merkel, ne’ dal ministro delle Finanze tedesco Wolfagang Schauble; di contro, Le Maire e’ considerato un ottimo intenditore della Germania, e la sua figura e’ assai piu’ apprezzata a Berlino.

In anteprima nazionale è stato presentato a Palermo, al cinema Rouge et Noir, “La Corsa de L’Ora”, docu-film scritto e diretto da Antonio Bellia, che ripercorre la storia del piccolo e glorioso quotidiano palermitano, fucina di firme prestigiose, sempre in prima linea nel denunciare la mafia. “La Corsa de L’Ora” racconta la storia del giornale palermitano negli anni della direzione di Vittorio Nisticò, tra il 1954 e il 1975. Le vicende del quotidiano, che chiuse i battenti nel 1992, si intrecciano con quelle della città di Palermo e con l’impegno di tanti intellettuali, giornalisti, scrittori che frequentarono la redazione e che fecero del L’Ora qualcosa di più di un semplice giornale d’opposizione. “La cosa che mi ha più stupito studiando e cercando tra gli archivi degli articoli pubblicati su L’Ora – afferma il regista Antonio Bellia – è lo spessore culturale di questo piccolo giornale. Le pagine della cultura sono straordinarie, vi erano i contributi di Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Renato Guttuso, Bruno Caruso, Michele Perriera, Danilo Dolci, e tanti altri intellettuali siciliani e non, che bazzicavano in quella redazione. A volte, leggendo gli articoli di Leonardo Sciascia, mi sono chiesto come fosse possibile che un quotidiano letto da una piuttosto scarna ed eterogenea popolazione, potesse avere un livello così alto di analisi politica, sociale e culturale”.
Il film conta sulla testimonianza di alcuni dei giornalisti protagonisti di quella stagione, formatisi nella redazione di Piazzetta Napoli e oggi firme autorevoli nelle redazioni dei principali quotidiani italiani. Tra loro, Marcello Sorgi, Francesco La Licata, Franco Nicastro, Piero Violante, Antonio Calabrò, Letizia Battaglia. Pippo Delbono interpreta Vittorio Nisticò. Direttore della fotografia è Daniele Ciprì, al montaggio Marzia Mete. Scenografie di Fabrizio Lupo, costumi di Dora Argento, fonico Danilo Romancino. La Corsa de L’Ora è prodotto da Demetra e Marvin Film.