Sampdoria

Non si placano le polemiche sugli arbitraggi che hanno avuto Juventus e Roma in Champions League rispettivamente contro Real Madrid e Liverpool. Ai microfoni di RMC sport, Massimo Ferrero, patron della Sampdoria. La Roma ieri sera ha subito un’altra rapina. L’arbitro di ieri era in buona fede ma il fuorigioco di Dzeko non c’era e poi il rigore…Un tocco di mano cosi’ evidente che come fai a non vederlo? Comunque non e’ facile arbitrare di fronte a 60mila persone. Anche Oliver di Real-Juve ho contestato”. In molti sostengono che le squadre italiane non hanno oggi in Europa alcun ‘peso’ politico e che gli arbitraggi le penalizzino.

La Camera ha approvato in via definitiva una legge sul cosiddetto “cyberbullismo”, cioè una forma di bullismo che avviene online, dopo un percorso legislativo di più di tre anni e diverse modifiche radicali. La legge è stata approvata all’unanimità, con 432 e un astenuto. La legge era stata proposta dalla senatrice del Partito Democratico Elena Ferrara, che era stata l’insegnante di una ragazza di Novara che nel 2013 si suicidò dopo la diffusione di un video in cui veniva molestata sessualmente. In Italia non esisteva una legge di questo tipo, nonostante da diversi anni il Telefono Azzurro – la più importante ONLUS italiana che si occupa di minori – facesse parte di un progetto europeo di sensibilizzazione sul tema. La legge proposta da Ferrara ha avuto un percorso piuttosto tortuoso: proposta al Senato, in seconda lettura alla Camera era stata praticamente stravolta – generando le proteste della stessa Ferrara e di diversi esperti di cose online, compreso Massimo Mantellini – ed era diventata una più generica legge contro il bullismo. Il Partito Democratico ha poi deciso di riproporla nel suo impianto originale al Senato, che a gennaio l’ha approvata quasi all’unanimità ponendo le basi per l’approvazione definitiva di oggi. Nella relazione in cui ha presentato il disegno di legge in questione, il senatore del PD Francesco Palermo aveva spiegato che per i reati di bullismo in generale «c’è già la sanzione penale», e che per questo il testo è stato ripresentato nella impostazione originaria: «via gli elementi repressivi penali; via gli elementi relativi al bullismo in generale; ritorno al fenomeno scolastico educativo limitato ai minori e alle fattispecie di bullismo concentrate sulla rete». Nella legge viene data per la prima volta una definizione ufficiale al cyberbullismo: si intende «qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito dei dati personali in danno di minorenni, nonché la diffusione di contenuti online il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo».

Vincenzo Montella, nonostante la sconfitta contro la Sampdoria, al Milan in Europa ci crede ancora. “Per l’Europa ci siamo anche noi. Dobbiamo concentrarci sul nostro cammino, mancano 14 partite, il tempo a disposizione c’e’ – dice l’allenatore rossonero – Se continuiamo a giocare bene, sicuramente ci arriveremo al 100%. Non credo si possa perdere tante partite giocando cosi’. E’ un momento cosi’, bisogna parlare un po’ meno tutti e darsi un po’ piu’ da fare, compreso me”. E ha continuato: “La Sampdoria e’ una buona squadra, ma non aveva creato praticamente nulla fino al momento del gol”. Elogi da parte del tecnico per l’esordiente Deulofeu: “Ha fatto una buona partita, e’ un calciatore veloce che salta l’uomo”.

“E’ stata la miglior partita stagionale”. Simone Inzaghi non ha dubbi dopo il successo contro la Sampdoria che riscatta in parte la sconfitta nel derby di una settimana fa. “Oggi non abbiamo sofferto e anzi nei primi 60′ siamo stati perfetti – sottolinea l’allenatore della Lazio -. Non dimentichiamo che abbiamo affrontato una squadra che in casa aveva perso solo dal Milan e immeritatamente. Questa sera invece se penso ad un loro pericolo mi viene in mente solo una punizione di Quagliarella”. Un Inzaghi soddisfatto che ha parole al miele per tutti i suoi giocatori. “Siamo stati bravissimi, devo fare un plauso a tutti i ragazzi. Soprattutto – continua Inzaghi – siamo stati bravi a metterci alle spalle la sconfitta nel derby. Martedi’ l’abbiamo analizzata poi pero’ da mercoledi’ ci siamo concentrati solo su questa sfida che abbiamo vinto con merito. Vorrei dire che con questo successo abbiamo cancellato anche la sconfitta della scorsa stagione, per questo dico che i ragazzi questa sera sono stati encomiabili”. “Per noi quella di questa sera era una partita vitale – spiega – anche perche’ ora abbiamo un ciclo importante con Fiorentina e Inter in pochi giorni. Per questo dovevamo vincere anche se sapevamo che non sarebbe stato facile”. Per spiegare la voglia di riscatto Inzaghi ha portato ad esempio Keita, entrato nella ripresa. “Nei primi due giorni non si era allenato poi ha fatto di tutto per esserci questa sera, vederlo rincorrere l’avversario e aiutare anche in difesa e’ stato un piacere. Immobile? Gli ho fatto i complimenti – ha detto Inzaghi – perche’ e’ stato utile alla squadra anche se non ha segnato. Un centravanti si deve preoccupare se non ha occasioni non quando non segna, oggi ha fatto un’ottima gara”.

Rottura tra la Sampdoria e Antonio Cassano. Massimo Ferrero, presidente del club ha dichiarato ai microfoni di RaiSport: “Cassano mi ha stretto la mano a fine giugno dicendomi che sarebbe andato via, sapendo che senza Montella non avrebbe piu’ giocato e invece non e’ stato cosi’. Io ho fatto una scelta di cuore e ho sbagliato perche’ mi aspettavo un uomo che quando da’ la parola d’onore la rispetta e non si mette a fare la guerra”. Intanto Giuseppe Bozzo, procuratore di Antonio Cassano, afferma che “il suo amore per la Samp va oltre ogni possibile considerazione tecnica”. E prova a fare chiarezza sulla situazione del giocatore in una intervista al Secolo XIX. Sulla vicenda dello spogliatoio, spiega: “La verità è che a Antonio non viene concesso di cambiarsi nello spogliatoio della prima squadra, ma in uno più piccolo al piano superiore. Dove per qualche giorno si è cambiato anche un solo magazziniere. Antonio non ha mai parlato di ‘magazzino’ e mai si è lamentato di avere come vicino il magazziniere”. Pronta la risposta di Ferrero: “Ha tirato fuori questa assurda storia dove dice di essere costretto a cambiarsi nello spogliatoio dei magazzinieri. Niente di piu’ assurdo. La vera vittima di questa situazione e’ la Sampdoria e non lui”.