Trapani

Dopo il servizio andato in onda nell’ultima puntata del programma ‘Non é l’Arena’, su LA7, per raccontare la città di Partanna (Trapani) a quasi trent’anni dalla coraggiosa denuncia contro la mafia da parte di Piera Aiello e Rita Atria, il sindaco, Nicolò Catania, anche a nome della Giunta, chiede in una nota “di poter esercitare il diritto di replica”. Secondo Catania “l’immagine dipinta dal servizio andato in onda nel corso del programma condotto da Massimo Giletti è l’impietoso riflesso di un modo di fare ‘informazione distorta’ attraverso la creazione di stereotipi e falsi spaccati che nulla raccontano della realtà”. Catania aggiunge: “La città mostrata in quel servizio non è la nostra Partanna ma il prototipo di una Sicilia mafiosa e omertosa, un servizio che ricostruisce un set su cui girare un film che ripropone il deleterio loop del siciliano che niente vede, niente sente e niente dice”. Un servizio “che butta fango su un intero territorio – ancora il sindaco di Partanna – accompagnato dalle affermazioni di tale Sallusti, profondamente offensive per il popolo siciliano tutto: uno ‘spettacolo’ – ancora Catania – deplorevole che ha suscitato lo sdegno nei cittadini partannesi e in tutti coloro che Partanna conoscono, non solo per i preconcetti offensivi profusi gratuitamente ma per lo svilimento di un’intera comunità che ogni giorno lavora per costruire un futuro che possa consentire ai propri giovani di affermarsi nella propria terra con sani principi e nel rispetto della legalità”. Per Catania “una ‘corretta’ informazione avrebbe raccontato che Partanna è stato recentemente il luogo prescelto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 50mo anniversario del sisma nella Valle del Belice, evento straordinario da solo bastevole a certificare l’onorabilità di una città”. Una “vera informazione avrebbe ritratto le numerose ‘reali’ facce di una città che con consapevolezza – ancora il sindaco – continua a puntare all’innovazione costante e generalizzata per concorrere alla promozione e all’affermazione di un territorio dalle notevoli potenzialità economiche, culturali e naturali”. Per Catania, quindi, “montare un servizio che, attraverso un mix di immagini registrate anche in territori diversi da quello di Partanna non racconti come la città miri alla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico e monumentale” e “senza parlare delle molte altre attività nell’ambito delle quali la nostra cittadina – ancora il sindaco – si è distinta a livello non solo locale o regionale, ma addirittura nazionale, significa fare un torto a tutti gli italiani perpetuando stereotipi e spacciando per informazione un pessimo servizio”. Da Catania, infine, anche un “rammarico” perché “constatiamo – dice – come Piera Aiello abbia perso l”occasione per raccontare la vera Partanna che in ogni occasione l’ha sempre accolta con rispetto ed empatia manifestandole apprezzamento ed incoraggiamento”. Il sindaco della cittadina trapanese sottolinea poi le “le numerose preferenze che, come citato nel corso della trasmissione, l’onorevole Aiello ha raccolto sul nostro territorio” e che secondo Catania “testimoniano il supporto e l’apprezzamento che la sua terra d’origine ha voluto dimostrarle affidandole il ruolo di rappresentarla nella sede istituzionale del Parlamento e dandole l’opportunità di proseguire le sue battaglie per affermare la legalità”. Catania, infine, conclude: “Riteniamo di denunciare con forza e determinazione un calunnioso attacco mediatico che ha demolito in 60 secondi anni di lavoro, di impegno e di lotta di comunità oneste e di amministratori lungimiranti che chiedono il diritto di replica al fine di poter ristabilire la verità”.

La Sicilia è sempre più strategica per Alitalia, che nei tre mesi estivi ha fatto volare circa un milione di passeggeri sulle rotte da e per la più grande isola italiana. Lo rende noto la Compagnia aerea, sottolineando in una nota che ai tradizionali voli che collegano Catania e Palermo con Roma e Milano Linate, si sono aggiunte quest’estate le linee nazionali per Bologna, Verona e Venezia, internazionali per Mosca e San Pietroburgo e l’ampliamento del network con i collegamenti domestici verso gli aeroporti siciliani di Comiso, Trapani, Lampedusa e Pantelleria. “A conferma del ruolo rilevante che la SICILIA ricopre nel disegno delle rotte – prosegue la nota -, attualmente Alitalia garantisce una mobilita’ per la comunità siciliana verso gli aeroporti di Roma, con connessioni verso destinazioni nazionali e internazionali di tutto il network della Compagnia, e Milano. Ben 256 sono i voli settimanali Alitalia da e per Catania e 196 quelli da e per Palermo. Nelle quattro direzioni – Catania-Roma, Catania-Milano, Palermo-Roma, Palermo-Milano – i biglietti sono in vendita a partire da 39 euro a tratta, tasse incluse”. “Storicamente – conclude la nota – Alitalia ha sempre puntato sui voli da e per la Sicilia, fin dalla sua fondazione. Il primo volo della compagnia, il 5 maggio 1947, fu proprio un Torino – Roma – Catania, operato con aereo Fiat G-12, con diciotto passeggeri a bordo”.

La raccolta del sale, con i canti dei salinai, in uno scenario dove eleganti fenicotteri rosa affollano le vasche delle saline insieme a tante altre varietà migratorie e nidificanti. Tradizioni e bellezze paesaggistiche saranno al centro della nona rassegna “Rosso Aglio e Bianco Sale” che si svolgerà sabato 9 e domenica 10 settembre nella riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco. Due giorni all’insegna della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e gastronomico della via del sale con la possibilità di visitare alcuni dei luoghi più interessanti per fauna e flora dell’oasi Wwf. Durante gli orari della manifestazione, inoltre, l’ingresso al Museo del sale resterà gratuito.
Suggestiva la raccolta del sale al tramonto, con i canti dei salinai, che si svolgerà ogni giorno con inizio al tramonto e chiusura in notturna. La celebrazione di un mestiere antico secoli, ma tutt’oggi praticato, rappresenta un elemento inconfondibile della costa occidentale siciliana, da Trapani a Marsala, patrimonio della cultura locale da preservare e valorizzare. Presso il Museo del Sale di Nubia verrà allestito il villaggio gastronomico, con prodotti tipici e il mercato dei sapori a km zero. Su tutti due prodotti d’eccellenza della Sicilia occidentale: il sale marino di Trapani e l’aglio rosso di Nubia, entrambi presìdi Slow Food, che saranno protagonisti di cooking show, dimostrazioni ed approfondimenti che ne esalteranno il valore culinario e nutrizionale.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Paceco in collaborazione con l’associazione “Trapani Welcome”, la riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco, l’Associazione “Saline e Natura”, il consorzio Aglio Rosso di Nubia, l’Associazione “Salviamo i mulini”, la ProLoco di Paceco e il centro di Cultura gastronomica “Nuara”. Per informazioni visitare il sito: www.rossoaglio.it. (immagine: raccolta sale al tramonto. Fonte: ufficio stampa)

“A Trapani vanno assicurate elezioni democratiche, con tutte le forze politiche nella pari condizione di affrontare il confronto davanti al giudizio degli elettori. Chiedo al presidente della Regione di rinviare il voto a Trapani, di adottare quindi un provvedimento urgente, con le eventuali e necessarie deliberazioni dell’Ars, per consentire di celebrare le elezioni amministrative in un clima sereno”. Lo afferma Nello Musumeci, leader dell’opposizione all’Ars. “Il terremoto giudiziario che investe la citta’ di Trapani “ripropone un serio e preoccupante problema che va al di la’ della specifica vicenda. Lungi da me, per cultura e formazione politica, l’idea di sindacare nel merito i provvedimenti dell’Autorita’ giudiziaria; mi pongo, quindi, esclusivamente sul piano del metodo la seguente domanda: procedere a carico di candidati il giorno dopo la formale presentazione delle liste – e quindi nel massimo della loro esposizione mediatica – non contribuisce in maniera inesorabile a delegittimare le istituzioni? Non si puo’ ottenere lo stesso risultato di tutela della legalita’ senza creare smarrimento e turbamento nel corpo elettorale, chiamato a scegliere i propri rappresentanti? Peraltro, sono certo che la magistratura ha tutto l’interesse ad accreditare un sereno e non conflittuale rapporto tra i poteri dello Stato, nella loro inviolabile autonomia. E la politica, dal canto suo, deve al proprio interno finalmente assumersi le responsabilita’ che le competono, senza aspettare rassegnata che sia la magistratura a svolgere una funzione di supplenza’

“Alla procura di Trapani risulta che in qualche caso qualche intervento delle ong e’ avvenuto senza intesa con la Guardia Costiera, senza informarla e senza avere contatti”. A dirlo in audizione dinanzi alla commissione difesa del Senato e’ Ambrogio Cartosio, procuratore della Repubblica di Trapani. “Dopo l’intervento di salvataggio, aggiunge Cartosio, “ovviamente e’ stata avvertita l’autorita’ italiana. Anche perche’ i migranti vengono trasportati in porto”. Sul piano investigativo giudiziario, come proposto dal pm Carmelo Zuccaro, “una partecipazione dell’autorita’ militare o di polizia italiana potrebbe avere i suoi risvolti positivi – ha continuato il procuratore – Ma mi rendo anche conto del fatto che le necessita’ che hanno le ong sono molto diverse e oggettivamente contrapposte alle necessita’ di tipo giudiziario e poliziesco”. Ha spiegato Cartosio: “Hanno bisogno ad esempio di operare in acque internazionali e in territori che appartengono a stati che hanno legislazioni diverse. Ad esempio il reato di traffico di stupefacenti esiste in Italia ma non esiste in tutti gli stati. Lo stesso reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e’ punito in Italia ma non in altri stati”. Il procuratore di Trapani nell’ambito dell’indagine conoscitiva della commissione sui flussi migratori nel Mediterraneo ha dichiarato: “Allo stato delle nostre acquisizioni, registriamo casi in cui soggetti che si trovano a bordo delle navi sono evidentemente al corrente da prima del luogo e del momento in cui si troveranno delle imbarcazioni su cui arrivano migranti: ciò pone un problema relativo alla regolarità di questo intervento, e sul piano squisitamente penale si pone il problema dei limiti dell’estensione dello stato di necessità. Su questo le procure faranno le loro valutazioni, ma molto più importanti saranno le valutazioni dei giudici”.

Trapani-Pescara finisce 1-1nel ritorno della finale playoff serie B. Il Pescara e’ la terza squadra di serie B promossa in serie A. Ha pareggiato 1-1 nel ritorno della finale dei playoff di serie B, dopo aver vinto per 2-0 all’andata. E’ stato sufficiente il pareggio per la conquista della serie A. Il Trapani, sconfitto per 2-0 all’andata e fermato sull’1-1 questa sera esce tra gli applausi. Resta comunque eccezionale la stagione degli uomini di Cosmi, subito in gol al quinto minuto in gol con Citro, ma incapace di segnare il secondo goal.  Al 57 minuto il pareggio del Pescara con un tiro da 40 metri che sorprende il portiere dei siciliani. A fine partita il mister del Trapani, Serse Cosmi, in lacrime, e il suo collega Massimo Oddo lo raggiunge in panchina per consolarlo.

Il Trapani vince anche in casa contro lo Spezia (2-0) e ora aspetta la vincente tra Pescara e Novara, contro la quale si giocherà la promozione in serie A. La formazione di Cosmi si impone con un rigore realizzato da Scozzarella al 13′ della ripresa e con il raddoppio di Citro al 90′.
Nel secondo tempo la gara si fa in discesa per i granata grazie al rigore concesso per il fallo di Chichizola su Coronado. Poi i siciliani controllano il match fino al 2-0 di Citro nel finale. Ora al Trapani, in virtù del miglior piazzamento in classifica generale, basterà un doppio pareggio per approdare in Serie A