Timbrare il cartellino e andare via: un furto odioso

E’ un fenomeno tutto italiano e che in Italia non é stato mai perseguito. Una pratica odiosa, un furto vero e proprio che si é consolidato nel tempo senza una vera riprovazione sociale. In un Paese come il nostro, con percentuali di disoccupazione da record, il ‘vizio’ di timbrare il badge che dovrebbe registrare la presenza e l’ingresso nel luogo di lavoro e immediatamente assentarsi per andare a fare la spesa o in palestra o al bar, ha assunto proporzioni vistose, se è vero come é vero che dal Nord al Sud, dalla Lombardia alle Marche, alla Sicilia, le telecamere unite rilevano questa pratica odiosa, nella sostanziale indifferenza. Oggi il governo annuncia che i colpevoli saranno condannati con il licenziamento e che i dirigenti che consentono, piu’ o meno consapevolmente, questa pratica, verranno sanzionati. Era ora. In Italia, per mancanza di lavoro, tanti giovani emigrano dal Sud o al Nord, e molti altri varcano i confini nazionali per raggiungere la Gran Bretagna o la Germania. Il pensiero che molti, con un lavoro a tempo determinato nel settore pubblico, possano rubare del tempo e del denaro, sottraendosi ad un obbligo e a un dovere, rimane sorprendente. Un sentito ringraziamento alle telecamere e alla volontà politica ora ben chiara che permetteranno di punire i colpevoli. Furbetti del cartellino? No, ladri.

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