Dopo la riduzione degli sgravi contributivi dal 100% al 40% rallenta l’occupazione in Italia: +0,3% al Centro-Nord, +0,2% al Sud. E’ quanto emerge dal Rapporto Svimez 2016 sull’economia del Mezzogiorno aggiornate a novembre. “Serve una nuova politica industriale per il rilancio del Mezzogiorno. Bene ha fatto il Governo a ripristinare solo nel Mezzogiorno per il 2017 l’esonero totale dal pagamento dei contributi Inps a carico del datore di lavoro per i nuovi assunti, giovani e svantaggiati, a tempo indeterminato”. E’ quanto propone lo Svimez nel Rapporto 2016 sull’economia del Mezzogiorno presentato oggi a Roma. Per lo Svimez “e’ giunto il momento di cambiare registro, superando l’attuale basso accesso delle imprese meridionali alla quasi totalita’ di strumenti nazionali di politica industriale. E’ necessario orientare le risorse verso interventi per la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione, l’accesso al credito, oltre che a favore della ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Implementare, poi, Industria 4.0 declinando territorialmente a favore del Sud gli interventi di incentivazione. Finanziare a tasso zero le imprese meridionali per la nuova Sabatini e implementare anche al Sud i competence center. E rilanciare l’attrattivita’ degli investimenti al Sud attraverso le ZES, Zone Economiche Speciali”.