Cose di Sicilia

Tras

Un progetto per funivia Stretto di Messina Metro leggera sospesa a 70 metri dal mare. Sicilia e Calabria potranno essere collegate dalla funivia. Il progetto é realizzato dall’ingegnere Achille Baratta e dal progettista strutturale Massimo Majowiecki. La Funivia Stretto di Messina altro non sarebbe che una metro leggera sospesa in aria a 70 metri dal livello del mare che permetterebbe di arrivare dall’aeroporto di Reggio Calabria fino alla stazione marittima di Messina in soli 15 minuti, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno. Realizzazioni simili sono gia’ state fatte nel resto del mondo. Infatti il sistema di trasporto aerobus, che consiste in carrozze motorizzate alimentate da energia elettrica sospese a un cavo, e’ stato gia’ collaudato in Svizzera nel 1974 e reso operativo per 6 mesi nella citta’ di Mannheim in Germania dove ha trasportato 2,2 milioni di persone. Negli ultimi anni, poi, sono stati progettati sistemi di aerobus per le citta’ cinesi di Chongqing e Weihai e per la Malacca Aerorail. Dallo studio dell’attraversamento che e’ di circa 3 chilometri e mezzo si e’ passati a quello del territorio intervenendo su entrambe le sponde con 40 punti d’appoggio, ossia 40 fermate, comprese tra la stazione marittima di Messina e l’aeroporto di Reggio Calabria, che ovviamente si trova sull’altra sponda.

Presso la Real Cantina Borbonica di Partinico, in provincia di Palermo e’ stata posta la prima pietra per la costituzione del Consorzio Olio Igp Sicilia. L’iniziativa é della delegazione palermitana della Confederazione italiana agricoltori. La proposta vuole raggiungere un obiettivo, quello di riunire in un solo organismo tutta la filiera siciliana – produttori, frantoi, imbottigliatori e distributori – per poter sfruttare il recente riconoscimento avuto dall’Unione Europea, ed é stata promossa nel corso del convegno “Olio Igp Sicilia, un’opportunita’ di crescita”.
Il valore medio della produzione siciliana di olio di oliva negli ultimi anni, secondo i dati della Regione siciliana, e’ stato di 160 milioni di euro; sono 350 mila le tonnellate di olive prodotte, 50 mila quelle di olio. Di questo il 15% e’ destinato all’autoconsumo, il 45% al mercato regionale, il 30% a quello nazionale e solo il 10% all’export.