amministrative

“Dicono che perdiamo voti viste le amministrative. Nessuno dice che a giugno 2017 abbiamo preso alle amministrative l’8% di media. Dopo pochi mesi in Sicilia il 35%. A marzo 2018 il 32,5%. A Trapani in 8 mesi siamo passati dal 12% delle comunali al 54% delle politiche”. Così Luigi Di Maio in una lettera inviata agli eletti 5 Stelle in Parlamento. “Questa storia delle amministrative è vecchia. Tutti sanno che a livello locale agiscono altre logiche e che il Movimento non ha decine di liste a supporto ma, coerentemente si presenta da solo. In Molise, nonostante l’accozzaglia di partitini contro di noi, siamo la prima forza politica con il 37% dei voti”, rivendica il leader M5S.

“Quando perdi vuol dire che si è rotto qualcosa con il tuo elettorato, con il Paese, e devi capire cosa. Devi ricucire”. Lo dice Dario Franceschini, ministro della Cultura ed ex segretario Pd, in una intervista a Repubblica. “I numeri di questa tornata amministrativa purtroppo – continua – parlano chiaro. Qui non ci troviamo solo di fronte a una sconfitta politica del centrosinistra, ma a un bivio. Che riguarda non solo noi, il Pd, il nostro campo, ma i destini del Paese nei prossimi anni”. E aggiunge : “su questo punto nel Partito democratico si deve aprire un confronto franco, senza ambiguità. La via da intraprendere non può essere che quella della ricomposizione del centrosinistra”.

“Il MoVimento 5 Stelle, con coerenza, si è presentato in tutte le città da solo e candidando le nostre persone, senza calcoli elettorali”. Lo scrive Beppe Grillo sul Blog. “In molte città, come a Palermo, siamo la prima lista, abbiamo confermato Roberto Castiglion sindaco di Sarego, facciamo gli auguri al neosindaco di Parzanica e ce la giochiamo al ballottaggio in una decina di comuni, tra cui Carrara. Rispetto al 2012 abbiamo triplicato i ballottaggi (furono solo tre all’epoca) e siamo cresciuti in tutte le città in cui ci siamo presentati. Risultati che sono indice di una crescita lenta, ma inesorabile”. Continua Grillo: “A luglio avremo il candidato presidente della regione siciliana, a settembre avremo il candidato premier. Il 5 novembre ci saranno le regionali siciliane e ci mobiliteremo per far sì che quella splendida isola diventi la prima regione a 5 Stelle. Dopo ci saranno le politiche e l’obiettivo è andare al governo. Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia. L’importante è non mollare mai”.

“Dopo le elezioni amministrative è sempre il festival delle dichiarazioni. Hanno vinto sempre tutti, non perde mai nessuno”. Così Così il segretario del Pd, Matteo Renzi nella sua E-news. Osserva il leader dei dem: “Poi certamente c’è un elemento politico: il Pd è il partito che ha eletto più sindaci al primo turno. Ed è il partito che manda più candidati al ballottaggio”. Conclude Renzi: “Un abbraccio agli eletti, un invito ai candidati che affronteranno il ballottaggio: non parlate della destra, dei Cinque Stelle, degli altri, delle coalizioni. Parlate di problemi concreti e la vostra gente vi premierà. Lasciate le discussioni sulla politica politicante e lanciatevi in mezzo alle questioni della vostra comunità: solo così farete la differenza. E sappiate che un sindaco deve prendersi degli impegni, non scappare dalle proprie responsabilità”.

“Si tratta di elezioni amministrative, molto condizionate da fattori locali, quindi è saggio non trarne indicazioni affrettate a livello politico generale”. Così Silvio Berlusconi in una nota, riguardo alle consultazioni di domenica scorsa. “Rimane alta e preoccupante – osserva – la percentuale degli astensionisti. Quasi un italiano su due non è andato a votare. Questo conferma che la rappresentanza politica non è in sintonia con gli elettori, qualunque sia il sistema elettorale”. E aggiunge: Oggi il centrodestra ha davanti a sé una sfida importantissima. Quella di portare il nostro modello di buongoverno liberale in molte città italiane. Per questo dobbiamo impegnarci a fondo: la sfida è quella di battere la sinistra, continuando a privilegiare le ragioni dell’unità, ma soprattutto a parlare di temi concreti, di programmi e di progetti realizzabili, meno tasse comunali, più sicurezza, meno burocrazia, più trasparenza, più ordine e pulizia, più controlli degli immigrati, attrazione per gli investimenti”.

“Ero più che fiduciosa. Alla faccia delle tante previsioni nefaste sul centrodestra. Uniti siamo vivi, vitali e pronti a governare. La ricetta del centrodestra è vincente forse perché dopo tante falsità e calunnie si è finalmente certificato che il governo di Silvio Berlusconi è stato l’unico ad avere aumentato le pensioni minime, ad avere eliminato la tassa sulla casa ed avere diminuito il tasso di disoccupazione. Però mi faccia una dire cosa: se fosse confermato il dato sull’affluenza il primo compito della politica dovrà essere quello di riportare la gente ad avere fiducia nella politica. I cittadini sono delusi. Servono persone oneste che conoscono la macchina pubblica e che sappiano governare”. Così Mariastella Gelmini, deputata di Forza Italia, intervistata dalla Stampa sulle elezioni amministrative.

Il M5S é il vero sconfitto di questa tornata elettorale. Si dirà che si trattava di elezioni amministrative e che non possono assumere significato politico. E’ vero il contrario: le elezioni amministrative hanno sempre e comunque un valore e un significato politico. Questo voto che viene dai territori di tutta Italia ci dice che gli italiani ritengono inadatti i dirigenti grillini ad amministrare i Comuni. Probabile che gli scandali legati al sindaco Virginia Raggi, sindaco di Roma, abbiano giocato un ruolo. Di certo, Grillo e Casaleggio prendono una batosta: la strada verso il governo del Paese e le responsabilità ad esso legate si fa impervia.

“Sto facendo fino a dieci incontri al giorno sulle Amministrative ed è una vergogna l’informazione italiana che sta negando il voto dell’11 giugno. Ho il dubbio che Renzi abbia chiesto alle redazioni di non parlarne perché sa che perde, ma molta gente non sa che si vota a Genova, a Verona, a Piacenza e in tante altre città in giro per l’Italia”. Lo afferma in un’intervista ad Affaritaliani.it il segretario della Lega Matteo Salvini. “C’è una disinformazione incredibile a livello dell’11 giugno, e se questa è l’anti-camera di quello che ci aspetta per le Politiche siamo a posto”, attacca il leader leghista. “Loro puntano a non far sapere alla gente che si vota adesso e che si voterà dopo perché meno gente vota e meglio è per loro. Fortunamente esiste la Rete, esiste l’online, al di là del Tg1 o di quelli che controllano loro, l’informazione tira. Però è vergognoso il silenzio del 99% dei giornalisti sulle elezioni amministrative di domenica prossima”. Secondo lei ci sarebbe davvero lo zampino di Renzi? “Nulla succede per caso. La Rai, nonostante il licenziamento di Campo Dall’Orto, è sempre dalla parte di chi governa, basta guardare i minuti ridicoli dedicati alla Lega nei tg, rispetto a Renzi, Grilo e allo stesso Berlusconi. Però gli faremo una bella sorpresa. Facendo dieci incontri al giorno da Nord a Sud e città per città l’11 giugno gliela facciamo vedere noi”. Anche Mediaset parla poco delle Amministrative… “Se guardo i telegiornali, tutti tranne qualche rara eccezione, non mi accorgo che milioni di italiani domenica prossima votano. Ma vale per tutti, compresa Sky. Ci hanno fatto due palle così con le primarie del Pd per due mesi e morire se facessero un confronto su Genova, Padova, Verona, Piacenza, Palermo o Como. Zero. Renzi e quelli del Pd sanno che perderanno queste Amministrative e quindi meno se ne parla, meno gente vota e meglio è per loro”, conclude Salvini.

“‘Idea’ sbarca alle elezioni amministrative, scendendo in campo in numerosi importanti comuni chiamati al voto il prossimo 11 giugno e in diverse realta’ molto significative nel territorio nazionale”. E’ quanto si legge in una nota di ‘Idea – Popolo e Liberta”, il partito fondato da Gaetano Quagliariello. “‘Idea’ sara’ presente con il proprio simbolo, o con il simbolo di movimenti civici federati con il partito nazionale – si legge ancora -, in 11 capoluoghi di provincia su 25, e in 40 comuni superiori ai 15mila abitanti, un quarto del totale, oltreche’ in molti comuni di dimensioni inferiori. La presenza di ‘Idea’ e dei movimenti federati e’ diffusa su tutto il territorio nazionale ed e’ particolarmente significativa nei comuni superiori e nei capoluoghi della Puglia, del Lazio e dell’Abruzzo. Nelle citta’ piu’ importanti chiamate al voto spicca il caso di Verona, dove ‘Idea’ e’ stata fin dall’inizio, insieme agli altri partiti della coalizione di centrodestra, regista della candidatura unitaria di Federico Sboarina, e il movimento federato ‘Verona Domani’, animato dal consigliere regionale e coordinatore di ‘Idea’ per il Veneto Stefano Casali, ha presentato una lista comune con la formazione civica del candidato sindaco, ‘Battiti per Verona Domani’, che vede schierato fra gli altri il coordinatore provinciale di ‘Idea’. Significativa anche la prova di unita’ del centrodestra a Rignano sull’Arno, citta’ della famiglia Renzi, dove la sinistra si e’ spaccata e il centrodestra ha presentato una lista comune con la partecipazione di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e ‘Idea’”. Afferma Quagliariello: “A poco piu’ di un anno dalla nascita di ‘Idea’ siamo molto soddisfatti della presenza che siamo riusciti a mettere in campo in elezioni difficili come quelle amministrative. La nostra bussola – conclude – e’ stata chiara: unita’ del centrodestra e alleanza fra civismo e buona politica”.

Sabato 25 febbraio alle 10.00, all’istituto “Padre Messina”, in via padre Messina 1, a Palermo, Ugo Forello presenterà la candidatura del Movimento 5 stelle alla guida della città. Saranno presenti i 40 candidati del Movimento al consiglio comunale. Previsto l’intervento del portavoce all’Ars Giancarlo Cancelleri. L’evento sarà introdotto da una performance dell’attore Paolo Briguglia.