‘In una intervista rilasciata al quotidiano Le Monde, l’ex presidente Sarkozy dichiara che nel 2011, in un momento in cui l’Italia era nel mirino dei mercati, arrivo’ a sostenere che il premier di allora, Silvio Berlusconi, era diventato un problema per i tassi di interesse italiani e che questo suo commento fece adirare Berlusconi che non glielo perdonò mai. Ebbene, la verità è un’altra, Sarkozy dice il falso: nel corso del G20 dell’Agricoltura nel giugno del 2011, partecipando in qualita’ di ministro delle Politiche Agricole, Sarkozy volle incontrarmi (una foto ritrae quel preciso momento) perche’ facessi pressione sul premier Berlusconi sulla rimozione di Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce: italiano era gia’ il presidente della Bce, Mario Draghi, due italiani in Bce erano troppi” e per questo lo stesso Sarkozy ne chiedeva le dimissioni. Altre persone, tra l’altro, possono testimoniare questo episodio. Il presidente francese si adirò con Berlusconi proprio perchè non riusciva a convincere Bini Smaghi a dimettersi dal board della Bce e lo attacco’ strumentalmente sui tassi di interesse, argomento del quale, in realtà non gliene importava nulla’. On Saverio Romano, capogruppo Scelta Civica-Ala alla Camera dei Deputati