Film

Il regista turco Ferzan Ozpetek, con la sua ultima fatica La Dea Fortuna, ritorna felicemente sui temi preferiti ma in modo originale, con una trama stavolta diversa e convincente. Il messaggio ‘politico’ rimane invariato: una coppia omosessuale ha le stesse criticità e frustrazioni di una coppia eterosessuale; la famiglia amicale, allargata e di quartiere può supplire alle defaillances della famiglia comunemente intesa nella forma di un welfare sociale; una coppia omosessuale può crescere, benissimo, ed educare dei figli, purché vi sia vero amore. Prova magistrale di Stefano Accorsi: sensibile ed efficace la sua interpretazione. Sua la frase del film per me più significativa ‘io lo amo, io so chi è’. Jasmine Trinca si conferma una ‘signora’ del cinema italiano con la sua non comune eleganza e la sua fortissima espressività. Barbara Alberti, nel ruolo della nonna dispotica, risulta odiosa, come in tutte le sue apparizioni televisive. Perfetta per quel ruolo: nessuno sforzo recitativo. Edoardo Leo in una delle sue prove più riuscite ed è evidente la sua crescita professionale, artistica, recitativa.
PS: il film veicola il pensiero che nelle coppie gay il tradimento seriale sia regola inevitabile e comunemente accettata. Sarà vero?

Dal 7 gennaio sarà nelle sale ‘Gli uccelli’ di Alfred Hitchock in versione restaurata.
“Questo film – il più compiuto, il più meditato, il più profondo di Hitchcock, insieme a Psycho – si legge sul sito Anica che annuncia l’arrivo nelle sale cinematografiche dal 2019- è l’austera riflessione di un uomo che si interroga sui rapporti tra l’umanità e il mondo. Rapporti considerati da tutte le possibili angolazioni, tanto quella metafisica, occulta, filosofica, scientifica, psicanalitica (in questo film la psicanalisi è fondamentale) quanto semplicemente quella naturale. Riflessione pessimista, apocalittica. È la più grave accusa contro la nostra società materialista, alla quale non accorda che poche speranze prima della catastrofe”. Nel cast Tippi Hedren
Rod Taylor, Jessica Tandy, Susan Pleshette.
Di Alfred Hitchock; Genere: drammatico; nazionalità: Usa; Anno: 2019; Distributore: Cineteca di Bologna Distribuzione

Enrico Vanzina farà un film sullo “sfascio della politica italiana.” Lo ha annunciato lo stesso regista parlando ai cronisti a Firenze, a margine di un evento della Figc. “Voglio fare un film sulla situazione politica – ha detto – Si continua a dire spessissimo in Italia ‘’sembra un film dei Vanzina’. Con mio fratello abbiamo raccontato molto l’Italia. Ecco, adesso i Vanzina fanno un film su quelli che ci dicono ‘sembra un film di Vanzina’. Ed ha aggiunto: “Deve uscire presto, penso sarà entro novembre”.
Si tratterà “una commedia”, ha continuato il regista, spiegando che “in questo caso vogliamo fare una specie di divertente riassunto sullo sfascio totale, non solo di questi politici più giovani, ma in generale, per mostrare come è comica la politica italiana. Sarà anche un film un po’ farsesco”.
Sul cinema italiano il regista ha detto che “è un disastro. La colpa è di tutti, anche nostra. Il cinema italiano vive una situazione aberrante: la gente non va a vedere i film, ma si producono 220 film all’anno. Non capisco davvero cosa stia succedendo”.

Roma Golpe Capitale è un film che racconta, dipana e scoperchia il dramma politico e umano che fa da sfondo al caso Marino, sindaco di Roma nel 2013.

Il film di Francesco Cordio, che sarà nelle sale da lunedì 19 marzo, arriva al grande pubblico all’indomani della sentenza d’appello che ribalta l’assoluzione in primo grado dell’ex sindaco Ignazio Marino sul tema degli scontrini. Nel 2013, Roma sceglie Marino come sindaco. chirurgo di fama internazionale, divenuto nel 2006 senatore della Repubblica da indipendente nelle liste dei Democratici di Sinistra (oggi Partito Democratico), vince le primarie del centrosinistra ed è poi designato Sindaco. A Roma il 30 ottobre 2015 Marino viene costretto alle dimissioni dai consiglieri del suo stesso partito che si dimettono in massa con un atto privato davanti ad un notaio. Quali sono le cause di un atto così grave? Al sindaco cosa viene contestato?

Il docufilm Roma Capitale racconta gli anni 2013-2015 con interviste e testimonianze

Il docufilm raccoglie interviste di importanti firme del giornalismo italiano, magistrati, personalità politiche ed istituzionali che hanno assistito da vicino alle vicende fra il 2013 e il 2015 avendo dalla loro anche una profonda conoscenza sul prima e il dopo di questo periodo storico per la Capitale e non solo. Federica Angeli, giornalista del quotidiano la Repubblica, costretta a vivere sotto scorta per via del suo impegno alla lotta contro la criminalità del litorale romano. Il magistrato Gian Carlo Caselli. Roberto Tricarico, ex capo gabinetto del Sindaco Ignazio Marino. L’architetto Giovanni Caudo, ex assessore all’urbanistica della Giunta Marino, attualmente Professore Associato di Urbanistica presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Francesca Danese, ex assessore al welfare e politiche sociali della Giunta Marino, oggi Portavoce Forum Terzo Settore. Loredana Granieri, ex capo staff Assessore Cattoi della Giunta Marino. Francesco Luna, giornalista e blogger per Il Giorno e l’AGI. Massimiliano Tonelli, giornalista e direttore di Artribune e co-fondatore del blog Roma fa schifo. Lila Yawn, Professore Associato di Storia dell’Arte presso la John Cabot University.

Il film è stato realizzato con il supporto di artisti, sia musicali che visuali, che hanno voluto offrire il proprio contributo al lavoro. Tra questi Arturo Annecchino, Willian Kentridge, Le Nuove Tribù Zulu. Hanno inoltre collaborato e contribuito alla colonna sonora una serie di brani editi dalla casa editrice e discografica Flipper Music.

La scheda: Regia, soggetto e sceneggiatura: Francesco Cordio; Fotografia: Mario Pantoni; Montaggio: Giulio Tiberti; Casa di produzione: Own Air; Distributore Own Air; Genere documentario, Nazionalità: Italia, Anno 2018; Grafiche e locandina a partire da un’opera di William Kentridge donata per il film. Durata: 100 minuti

Ha avuto quattro nomination agli Oscar il film Chiamami col tuo nome del regista italiano Luca Guadagnino: miglior film, miglior attore protagonista (iTimothée Chalamet), migliore sceneggiatura non originale (James Ivory) e miglior canzone originale (Sufjan Stevens – Mistery of love). Il titolo inglese del film è Call me by your name. Guadagnino è nato a Palermo nel 1972. Produttore, sceneggiatore e regista, Guadagnino ha iniziato la sua attività nel 1996 come documentarista.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri, vince la 75esima edizione dei Golden Globe. Due dei protagonisti, Frances McDormand e Sam Rockwell, si aggiudicano i premi rispettivamente come miglior attrice e come miglior attore non protagonista. I riconoscimenti americani per il cinema e le serie tv, considerati antesignani degli Oscar, sono stati consegnati la scorsa notte al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, Los Angeles, in California.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, film drammatico di Martin McDonagh batte La forma dell’acqua del messicano Guillermo Del Toro a cui viene assegnato il premio per la miglior regia. Miglior commedia al femminile, Ladybird, diretto dalla regista Greta Gerwig con Saoirse Ronan, protagonista, che riceve un riconoscimento come migliore attrice in una commedia. Gary Oldman ottiene il Golden Globe come miglior attore drammatico per L’ora più buia in cui interpreta il Cancelliere Winston Churchill.
Nicole Kidman, Laura Dern e Elisabeth Moss sono premiate per la serie tv Big Little Lies che racconta di una storia di mamme di Monterey che condividono storie di violenze domestiche. La 75esima edizione dei Gloden Globes sarà ricordata soprattutto per il red carpet che ha accolto le donne di Hollywood in abiti neri, in segno di protesta contro gli abusi sessuali. Molte star hanno postato i loro commenti su Twitter con l’hashtag #whywewearblack.

Dal romanzo di Agatha Christie, Assassinio sull’Orient Express il film di Kenneth Branagh, dal 6 dicembre al cinema, racconta la storia di tredici estranei bloccati su un treno, in un viaggio di lusso, dove ciascuno di loro è un sospettato di un misterioso delitto. Un uomo dovrà combattere contro il tempo per risolvere l’enigma prima che l’assassino colpisca ancora.
nel cast: Johnny Depp, Daisy Ridley, Michelle Pfeiffer
film di Kenneth Branagh; genere: giallo; nazionalità: Usa; anno 2017; distributore: 20th Century Fox Italy. (trailer: www.appuntamentoalcinema.it)

Sign o’ the times, il film diretto da Prince arriva al cinema nelle sale di tutto il mondo in versione restaurata digitalmente.
Una emozione che si potrà rivivere a trent’anni di distanza dalla sua prima uscita e a un anno dalla prematura scomparsa del cantante.
La proiezione offrirà al pubblico la possibilità di riunirsi negli stessi giorni, solo il 21 e 22 novembre, per ricordarlo ancora una volta con la sua musica e la sua arte. Il concerto, già entrato nella storia della musica, torna nelle sale per raccontare quanto sia immortale e rivoluzionaria l’arte di Prince.
Titolo originale: Prince. Di: Prince; Genere: Evento; Nazionalità: Usa; Anno: 2017. Distributore: Nexo Digital S.r.l (trailer: http://www.appuntamentoalcinema.it/film/prince-sign-o-times a cura di Anica)

L’unico artista che sia riuscito a coniugare sperimentazione e successo pop, spiritualità e classifica, meditazione e cinema d’avanguardia. Franco Battiato è anzitutto uno spirito libero e “Temporary Road”, il primo progetto cinematografico a lui dedicato e diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani – che Rai Cultura propone lunedì 23 ottobre alle 23.50 su Rai5 – lo spiega e lo racconta seguendolo sui palchi del tour di “Apriti Sesamo” così come negli hotel e nelle stanze esclusive della sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna.
Su Franco Battiato non è stato mai realizzato prima d’ora un film che ne racconti, in maniera strutturata e analitica, la lunga e articolata traiettoria artistica e umana. “Temporary Road” quindi intende essere più di un documentario e nasce con il proposito di risultare un vero e proprio film, un lavoro completo che ripercorra le orme di una carriera considerabile, senza alcuna remora, come uno dei tasselli più significativi nel mosaico della musica contemporanea non soltanto italiana.
“Temporary Road (una) Vita di Franco Battiato” è prodotto da MAC Film e distribuito da Nexo Digital. Media partner dell’evento sono MYmovies.it e Radio Italia. (immagine sito web ufficio stampa Rai)

“Non sto preparando un altro film, secondo i produttori costo troppo. Ma non mi sono ritirato, prima voglio farne almeno uno o due, ma bisogna trovare i soldi per farli”. Così il regista Tinto Brass, che è stato ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Con quale attrice le piacerebbe lavorare? “Con una donna più matura, sui 40 anni, che vive da sola su di un’isola dell’Adriatico”. Quale potrebbe essere questa attrice? “Caterina Varzi, mia moglie”.