G7 Taormina

E’ iniziato oggi a Taormina e si concluderà domani il G7 sulle Pari opportunita’. L’appuntamento vede i sette ‘Grandi’ riunti per un confronto sulle politiche del lavoro, dello sviluppo economico e sul contrasto alla violenza sulle donne.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, con delega alle pari opportunita’, ha accolto le rappresentanze dei governi di Canada, Francia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Giappone, la Commissaria europea per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere. “Un segnale importante di attenzione da parte del nostro Paese avere iniziato la Presidenza italiana del G7 della Cultura a Firenze e chiuderlo con le Pari opportunità qui a Taormina”, ha detto Boschi.

In occasione del G7 a Taormina, in Sicilia, l’Unicef chiede ai leader del G7 di adottare i sei punti della sua Agenda d’Azione per proteggere i bambini rifugiati e migranti 25 maggio 2017 – Secondo le ultime stime dell’Unicef, finora quest’anno almeno 200 bambini sono morti lungo la pericolosa rotta del Mediterraneo Centrale dal Nord Africa all’Italia – una media di più di un bambino al giorno. I dati aggiornati sul numero di bambini deceduti vengono lanciati in occasione dell’incontro dei leader dei paesi del G7 in Sicilia, luogo simbolo per la crisi dei rifugiati e migranti in Europa. I dati del 2017 mostrano che il numero di rifugiati e migranti, compresi bambini, che sta intraprendendo il viaggio per raggiungere l’Europa lungo la pericolosa rotta del Mediterraneo Centrale, nonostante i grandi rischi connessi al viaggio, è in aumento. Tra il 1 gennaio e il 23 maggio, oltre 45.000 rifugiati e migranti sono arrivati in Italia via mare – un aumento del 44% rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. Questo dato comprende anche circa 5.500 minorenni non accompagnati e separati – un aumento del 22% dal 2016 – che rappresentano circa il 92% di tutti i bambini arrivati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo Centrale.

Donald Trump prenderà una decisione sull’accordo di Parigi sul clima solo dopo il G7 di Taormina, Sicilia, in programma il 26 e il 27 maggio. Lo ha annunciato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, sottolineando che la volontà del presidente è quella di continuare a consultarsi con i suoi consiglieri “per arrivare ad una decisione su cio’ che e’ nel miglior interesse degli Usa”.
Il 24 maggio prossimo Trump sarà a Roma per incontrare il Papa e il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Poi il presidente degli Usa andrà a Bruxelles per il summit Nato del 25 maggio e successivamente si trasferirà in Sicilia per il G7 presieduto dall’Italia.

Trump è pronto a venire in Italia per il G7 che si terrà in Sicilia a Taormina. Il presidente degli Stati Uniti lo ha detto ieri in occasione dell’incontro con il premier Paolo Gentiloni alla Casa Bianca. Al centro dei colloqui i rapporti commerciali, il terrorismo e la sicurezza, l’Unione europea. “Un’Europa forte è molto molto importante sia per me che per gli Stati Uniti”, ha detto nella conferenza stampa tenuta insieme al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Trump ha sottolineato come l’Italia sia uno dei principali partner commerciali degli Stati Uniti e in materia di terrorismo ha detto che “l’Italia è un alleato fondamentale nella lotta all’estremismo islamico e ha fatto e fa un lavoro importante in Libia”. Tuttavia gli Usa “non hanno alcuna intenzione di contribuire anche in Libia, visto che già hanno tanti impegni in tutto il mondo”.
Il presidente del consiglio Gentiloni, accennando al G7 di Taormina ha detto: “Aspettiamo la visita del presidente al summit di Taormina. Spero che sara’ l’occasione per mostrargli l’unita’ dei nostri leader e delle piu’ importanti economie libere del pianeta”.

“Questa è l’immagine che dovrebbe promuovere il #G7 di Taormina? E’ un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi, manca solo la lupara in spalla”. Così, Giusi Savarino, leader di Diventerà bellissima sulla foto dell’uomo con la coppola nella app del Governo ai giornalisti stranieri accreditati al G7 di Taormina. “Perché la Sicilia, meravigliosa terra di cultura, storia, accoglienza, bellezza, deve essere sempre umiliata e mortificata? Vorrei sapere chi è questo creativo alla Giletti, ma soprattutto chi ha dato il briefing per questa campagna – dice -Invitiamoli questi geni a girare la Sicilia, da Taormina ad Erice, da Ortigia alla scala dei turchi, da Selinunte alla valle dei templi, dalla villa del casale al duomo di Cefalù o Monreale, dalle Madonie alla spiaggia di San Vito lo Capo, dall’Etna a Vendicari, eviterei solo Tusa, non me ne vogliono gli abitanti, ma l’immagine di Crocetta, sirenetto spiaggiato, potrebbe annullare quanto di bello visto prima, come un backup mal riuscito”. “Vorrei ricordare a questi geni che noi siamo i conterranei di Archimede, di Empedocle, di Ruggero II, di Ciullo d’Alcamo, di Jacopo da Lentini, di Verga, di Pirandello, di Brancati, di Tommasi di Lampedusa, di Antonello da Messina, di Guttuso, di Patti, di Majorana, di Don Pino Puglisi, di Falcone, di Borsellino, di Bellini, di Don Sturzo – aggiunge -Cortesemente vorremmo non essere più associati solo alla coppola di Provenzano e Riina”.

Da domani a domenica 26 febbraio Sergio Mattarella sarà in Cina. Il viaggio toccherà Pechino, Shanghai, Chongqing e Xi’an, queste ultime due città mai visitate da un presidente della Repubblica. Dal Quirinale spiegano che si tratta di una visita di Stato che metterà al centro dei colloqui gli scambi commerciali, le relazioni con la nuova presidenza Usa, il prossimo G7 di Taormina, gli effetti della Brexit e le difficoltà che affronta l’Unione europea. Mattarella sarà accompagnato in Cina dal ministro degli Affari esteri, Angelino Alfano, da quello delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto. Mattarella arriverà a Pechino martedì e incontrerà i rappresentanti della collettività italiana. Da mercoledì inizieranno gli incontri con i vertici di Stato e le visite di relazione culturale.

“Guardiamo all’obiettivo di un ritorno al G8, ma non è detto che ci sia la possibilità di arrivarci entro maggio”, lo ha detto il ministro degli esteri, Angelino Alfano, parlando con i giornalisti a margine del suo intervento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York e riferendosi al mese in cui si svolgerà il G7 a Taormina e al quale Mosca non parteciperà. Alfano ha sottolineato che l’Italia spera in un miglioramento nei rapporti tra Stati Uniti e Russia, che oggi si trovano nel periodo più difficile dalla fine della Guerra fredda. Il ministro ha ripreso le parole del premier Paolo Gentiloni che nel corso della sua visita a Parigi, dove ha incontrato il presidente Francois Hollande, ha ribadito che è sbagliato andare verso una contrapposizione da guerra fredda. Sulle sanzioni sulla Russia per la questione ucraina Alfano ha affermato che “devono essere un mezzo e non il fine”.