Tutto esaurito per il concerto “Le vie dell’Amicizia Ravenna-Teheran”, in programma per oggi al Vahdat Hall di Teheran. Nell’orchestra oltre 200 tra strumentisti e coristi, iraniani ed italiani, per un programma interamente dedicato a Verdi e diretto da colui che e’ stato soprannominato “The King of Verdi”, ovvero il maestro Riccardo Muti. Il programma di arie, sinfonie e cori vede come solisti il tenore Piero Pretti, il baritono Luca Salsi e il basso Riccardo Zanellato. Dopo l’esibizione di oggi a Teheran, il prossimo appuntamento sara’ l’8 luglio al Pala De Andre’ di Ravenna, a voler attribuire all’iniziativa l’idea di essere un “ponte” tra Iran e Italia e tra Oriente ed Occidente. Il doppio concerto a Teheran e Ravenna arriva a meno di due anni dalla ricostituzione dell’Orchestra Sinfonica e del Coro di Teheran, formazione i cui ottant’anni di storia hanno accompagnato le vicende del Paese e che, per Ravenna Festival, si unira’ all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e a musicisti delle principali Fondazioni Lirico Sinfoniche (Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Scala, Massimo di Palermo e Opera di Roma). Non a caso il maestro Muti ha ricordato: “Piu’ dell’economia, della politica, piu’ dei linguaggi verbali, la musica ha la capacita’ di comunicare e di toccare le corde piu’ profonde in maniera diretta, senza bisogno di traduzioni. E questo ci porta all’esperienza dei concerti delle Vie dell’Amicizia, al cuore della loro stessa ragione d’essere”. Notevole anche la lista degli sponsor del concerto, una vera e propria fila di aziende italiane che sono presenti in Iran e che nei prossimi giorni faranno parlare di se per accordi e contratti miliardari. A cominciare da FS, che martedi’ prossimo dovrebbe firmare l’accordo finale per il tratto di ferrovia ad alta velocita’ Qom-Arak, per un valore di 1.2 miliardi euro; vi e’ poi la grande impresa di costruzioni Astaldi, e altre ancora.