Matteo Renzi

“Renzi si conferma bugiardo seriale e traditore delle famiglie italiane, il Pd cancella il bonus bebe’ mentre per la stepchild adoption e l’utero in affitto stavano facendo carte false pur di assecondare le lobby Lgbt. Non solo.. Lo scorso maggio durante l’assemblea Dem in cui e’ stato proclamato segretario, Renzi, dopo anni al governo in cui non ha fatto nulla, disse che la ‘mamma’ sarebbe stata una delle tre priorita’ del nuovo corso del suo partito. Falso e ipocrita. Questa legislatura a guida Pd sara’ ricordata invece come una delle pagine piu’ oscurantiste per i valori della famiglia, della natalita’ e della maternita’. Il record storico negativo di culle vuote e il record di giovani che scappano all’estero sono l’emblema del fallimento del renzismo. Serve una nuova pagina in cui la famiglia torni ad essere protagonista.. I siciliani hanno gia’ un’occasione votando Musumeci e Noi con Salvini il prossimo 5 novembre. La nostra presenza e’ una garanzia di attenzione alle mamme. Con la riforma del settore delle politiche sociali e familiari, interverremo sull’Isee e sull’addizionale regionale Irpef per introdurre anche in Sicilia meccanismi di progressivita’ in base al numero dei componenti il nucleo familiare. Verranno potenziati servizi di conciliazione, politiche abitative e di contrasto alla poverta’ per le famiglie con piu’ figli. In attesa poi della vittoria della Lega e del centrodestra alle politiche nazionali, grazie alla quale invertiremo il trend negativo degli ultimi anni”. Cosi’ il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini.

“Alla conferenza programmatica ho chiesto ai senatori di votare subito la legge Richetti sui vitalizi. E di votarla come è uscita dalla Camera per permetterne l’approvazione immediata”. Lo ha scritto Matteo Renzi, segretario del Pd nella sua eNews del lunedì. “Sono stato accusato, anche da alcuni amici, di cedere così al populismo grillino – ha aggiunto – Per essere chiari: la proposta sui vitalizi noi l’abbiamo fatto nel 2011 alla Leopolda e Richetti è stato il primo politico a proporre il superamento dei vitalizi quando era ancora in consiglio regionale”.
Continua l’ex premier: “Dal 2013 è in parlamento una legge che porta il suo nome e su cui alla Camera persino i grillini hanno votato a favore. Manca la seconda lettura ed è fatta.
Non siamo noi a rincorrere Beppe Grillo, ma è Grillo che rincorre Richetti. E sia detto da uno che non solo non ha il vitalizio, ma nemmeno indennità e immunità. Avvicinare le pensioni dei politici a quelli degli altri cittadini non è populismo: per me è buona politica. O no?”

“Ci sono 57 siti che diffondono fake news e siccome in tutti i Paesi le elezioni sono state influenzate dalle fake news, ora che ci avviciniamo alle elezioni non lo dobbiamo sottovalutare”. Lo ha detto il segretario Matteo Renzi, chiudendo la conferenza programmatica del Pd a Portici (Napoli). Renzi nel citare i numeri ha affermato di avere letto un report sull’argomento delle false notizie.
“C’e’ un esercito di troll, di fake – ha oservato – tutte le elezioni nei Paesi occidentali sono ormai condizionate dalle notizie false diffuse su internet”.

Cosa sono le fake news

Fake news è un’espressione inglese che in italiano può essere tradotta con notizie false. L’espressione fake news si utiliza per indicare informazioni ingannevoli, notizie inventate o che cambiano la realtà. Il termine ha avuto un boom nella ricerca su Google in occasione delle presidenziali americane. Donald Trump l’ha usata in diverse occasioni.
Il 2 aprile 2017 in tutto il mondo si è tentuto il Fact-checking Day per comprendere meglio il fenomeno delle notizie false e imparare a come riconoscerle nella navigazione qui siti web.

Su Bankitalia “Gentiloni e io abbiamo saputo della mozione Pd più o meno nello stesso momento”. Lo ha detto Matteo Renzi, segretario Pd, ospite della trasmissione In mezz’ora in più su Rai 3. “L’ha preparata il gruppo Pd – ha dichiarato Renzi – Poi ce l’ha fatta cambiare perché non era d’accordo. Che ci fosse una mozione era noto a tutti”, ha aggiunto.

“La nostra posizione e’ chiarissima: vogliamo la verita’, tutta la verita’, solo la verita’. Ma non ci prestiamo alle manovre diversive di Renzi – inappropriate, indecenti, mai viste – che rappresentano un vulnus all`autonomia di Bankitalia e un modo per nascondere i conflitti di interesse del suo governo e per scaricare gli errori su un capro espiatorio”. Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista sul “Corriere della Sera”. “Io e il mio partito – con il Pd che frenava – siamo stati i primi a chiedere una Commissione di inchiesta per accertare tutte le responsabilita’ degli amministratori delle agenzie di vigilanza. E’ necessario capire quello che e’ successo nel nostro sistema bancario, come sono potuti accadere fatti gravi mentre Padoan andava dicendo che le banche erano solide, rivelandosi del tutto inadeguato”. “Visco e’ venuto ad illustrarci la banca dati di Bankitalia: io pragmaticamente dico che, quando l`avremo esaminata, vedremo e giudicheremo. Peraltro sarebbe interessante avere anche i dati di altre banche europee, e della Bce”. “Noi non faremo sconti a nessuno, questo deve essere chiaro. Ma mai ci muoveremo nella maniera totalmente inconsulta con cui si e’ mosso Renzi, che non vuole accertare la verita’, ma nascondere le inadeguatezze e gli errori del suo governo”. E’ un`accusa forte “Diciamo che il mio ‘cattivo pensiero’ e’ condiviso da tutti gli osservatori dentro e fuori la politica, nonche’ da gran parte del Pd, come si e’ visto. Per questo in Parlamento abbiamo tenuto un atteggiamento molto diverso da quello di Renzi: noi rispettiamo l`autonomia della Banca d`Italia, rispettiamo il presidente del Consiglio Gentiloni al quale spettera’ la proposta sul nome del Governatore e rispettiamo il capo dello Stato Mattarella che e’ preposto alla nomina. Siamo l`opposizione, giudicheremo le scelte quando verranno fatte”. “Noi non siamo populisti, ne’ con la foglia di fico ne’ senza. Siamo per la difesa dell`istituzione Banca d`Italia, all`esatto contrario di Renzi. Berlusconi si spese per Draghi e indico’ Visco, banchieri certo non vicini a noi. Questo e’ il nostro stile. E’ troppo facile lucrare con il populismo sulla pelle delle istituzioni: noi non saremo mai per il tanto peggio tanto meglio. Ma da una parte sola: quella dei risparmiatori

Nella prima settimana, “per ascoltare i cittadini”, il treno del Pd “Direzione Italia” ha toccato 22 province. “E’ un lungo viaggio dentro il Paese – ha detto a Matera, il segretario Dem, Matteo Renzi – un viaggio anche un po’ faticoso perche’ facciamo anche sette-otto tappe al giorno nel quale le questioni di cui mi parlano i cittadini non sono mai quelle interne al Pd o quelle che leggono sui giornali la mattina: le chiacchiere della politica romana io le lascio da parte”. I cittadini “ti domandano come si fa – ha aggiunto – a creare occupazione e posti di lavoro davvero nelle nostre terre. A me la gente chiede posti di lavoro, investimenti sulla sanita’, aiuti per chi ha figli perche’ oggi fare un figlio, se hai il ceto medio, ti fa portare immediatamente sotto la soglia di poverta’. E quindi – ha concluso – faccio un po’ fatica a seguire le discussioni interne dei partiti”.

Elezioni ed avversari del Pd. il segretario Matteo Renzi ne ha parlato alla cerimonia dei dieci anni del Partito democratico.
“L’avversario per me si chiama destra – ha detto il segretario dem – la destra populista del M5s e una destra ancora più forte, che mi preoccupa di più, che tiene insieme Berlusconi e Salvini”. Ed ha aggiunto, riguardo alla legge elettorale e al Rosatellum: “Se come spero, sarà approvato a breve al Senato, noi abbiamo di fronte a noi un corpo a corpo in tutti i collegi con il centrodestra ed è un centrodestra populista”, ha osservato.

Il Movimento animalista non potrebbe appoggiare un governo di centrosinistra, perché sarebbe imperniato sul Pd e su Renzi “che ha condotto in porto provvedimenti devastanti per la difesa dei diritti degli animali e, con il suo governo e con la fotocopia Gentiloni, ha già dimostrato di non tenere in alcun conto le nostre istanze”. E poco importa se il premier non fosse Renzi, “perché Renzi guida il partito, vediamo ogni giorno il suo programma e che politica fa”.. Lo ha detto la presidente nazionale del Movimento, on. Michela Vittoria Brambilla, ospite di Maria Latella su SkyTg24.

“Io ho visto un esito molto positivo della direzione del Pd. Si è chiusa con unvoto unanime anche sulla volontà di costruire un centrosinistra largo. Ma è chiaro che per costruire alleanze non bastache le vogliamo noi: dipende anche dalla disponibilità delle altre forze del centrosinistra”. Lo dice Piero Fassino in un’intervista al Mattino. “L’appello di Renzi è a tutte le forze di centrosinistra. Tutte. Serve un’unità più ampia, non lacerazioni e divisioni che ci indeboliscano. Renzi è stato chiaro: i nostri avversari non sono a sinistra, ma sono i populismi e il ritorno della destra – prosegue l’ex sindaco di Torino -. E’ evidente che se si vuole costruire una prospettiva unitaria non si può avere come principale caratteristica l’antagonismo dentro il centrosinistra. Dire che si vuole l’unità e fare la guerra a Renzi sono due cose che non stanno insieme. Se si accetta l’appello all’unità, tutti dovranno fare passi in questa direzione”. Quanto al Rosatellum bis che andrà in aula martedì Fassino dice: “Penso che offra tre vantaggi. Primo: recupera un principio maggioritario, che nel Mattarellum era più alto, ma che grazie a un terzo di eletti nei collegi uninominali consente di recuperare un radicamento territoriale e un rapporto elettori-eletto andato perso negli ultimi anni. Secondo: supera le preferenze, meccanismo che nel tempo aveva manifestato patologie degenerative. Terzo: riconosce il valore delle coalizioni e spinge a realizzarle. Sono tre fatti positivi che il Consultellum non prevede”. Il governo farebbe bene a porre la questione di fiducia? “Il voto di fiducia metterebbe al riparo dal rischio di franchi tiratori, ma è una valutazione politica che deve essere fatta dal premier e dall’esecutivo”, conclude.

E’ il tempo della “forza tranquilla”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi nel suo intervento in direzione Pd, chiamando tutti i dirigenti Dem alla “responsabilita’”. “Noi siamo al rush finale”, sottolinea il leader Dem. “Il punto e’ che il tempo” che manca alle elezioni “si calcola in settimane”. E ancora: “La sintesi di questa stagione politica e’ la responsabilita’ e la forza della politica”.