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“Salire insieme al Quirinale avrebbe un senso. Indicherebbe chiaramente che Salvini è il candidato della coalizione del centrodestra”. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega poco fa ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio anch’io (Rai Radio1). “La Lega non fa nessuna Opa sul centrodestra. Sono gli elettori che hanno scelto. Toti ha una sua idea da tempo circa il partito unico. Ma in caso noi come lega noi saremmo pronti” ha concluso.

“Tajani e’ il candidato premier di Forza Italia, non della coalizione di centrodestra. Io sono la candidata premier di Fratelli d’Italia e non partecipo per fare testimonianza ma per vincere. Speriamo di consegnare all’Italia per la prima volta un presidente del Consiglio donna”. Cosi’ la leader di Fdi, Giorgia Meloni, risponde a chi le chiede dell’annuncio di Silvio Berlusconi che vorrebbe l’attuale presidente del Parlamento europeo a Palazzo Chigi.

Luigi Di Maio, nella sua veste di candidato premier, e capo politico, M5s rimarca di essere “andato dal Presidente della Repubblica perche’ sento la responsabilita’ della funzione” e osserva che “poiche’ ci siamo candidati a guidare questo Paese, dovremo seguire su tutti i canali il percorso istituzionale” mentre il garante, ovvero Beppe Grillo, “fa rispettare le regole interne e si coordina con il capo politico. Se c’e’ qualcuno che viola le regole, non puo’ essere ricandidato. Tutti ci sottoporremo alle ‘parlamentarie'”. Di Maio ne parla nelle anticipazioni diffuse oggi del nuovo libro di Bruno Vespa ‘Soli al comando’, in uscita il 3 novembre da Mondadori Rai Eri. “Io – spiega Di Maio – presentero’ il simbolo alle elezioni, individuero’ i criteri per la formazione delle liste per la partecipazione alle elezioni, scegliero’, cioe’, i criteri di selezione dei candidati, stabiliro’ l’indirizzo politico del Movimento in campagna elettorale, recependo le istanze dei cittadini. Il capo politico – prosegue – non e’ l’uomo solo al comando. Non tradiro’ lo spirito partecipativo, portero’ avanti un programma condiviso. I focus group per la stesura del programma sono al lavoro da settimane”.

“Oggi ho incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo essere stato scelto come candidato premier e capo della forza politica, ho ritenuto utile un incontro conoscitivo, anche in vista dei prossimi mesi che saranno molto importanti per il Paese e per il Movimento 5 Stelle. Ho illustrato al presidente il percorso che faremo per la definizione del programma e della squadra di Governo con cui ci presenteremo alle prossime elezioni”. Cosi’, in un post sul suo profilo Facebook, Luigi Di Maio. “Durante l’incontro ho avuto modo di esporre al presidente la nostra posizione su vari temi politici e d’attualita’. Gli ho espresso anche la nostra preoccupazione per la legge elettorale che sta per arrivare in Aula alla Camera. Ringrazio il presidente Mattarella per avermi ricevuto”, conclude Di Maio.

Ermete Realacci, deputato Pd e grande amico del premier Paolo Gentiloni, oggi ha raccontato in radio di come vive il rapporto con l’ex Ministro degli Esteri, ora che ricopre questo ruolo così importante. Alla domanda “Lei è il migliore amico di Paolo Gentiloni. Come sta il premier?” ha risposto: “Sta facendo un gran lavoro, il suo è un lavoro duro ma che sta facendo benissimo”. E’ stressato ed affaticato? “Non è certo una passeggiata quello che fa…” Avete fatto le vacanze insieme? “Quali vacanze può permettersi un Presidente del Consiglio?” Ogni quanto vi sentite? “Ci sentiamo e ci scambiamo messaggi via sms, ci sentiamo insomma”. Cenate spesso insieme? “Qualche volta abbiamo cenato da lui e qualche volta fuori. Ma molto poco, il suo lavoro è impegnativo”. Ha fatto meglio il premier Renzi o sta facendo meglio Gentiloni? “In questa fase Paolo è quello che all’Italia serviva, c’era voglia di qualcuno che fosse più inclusivo. Ma lui – ha detto a Un Giorno da Pecora Rai Radio1 – sta lavorando sulla base di quello che ha fatto Renzi”

“Ritengo di avere tutte le carte in regola per poter competere”. Lo dice il presidente di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni, nel corso di una lunga intervista concessa a Fabrizio Ratiglia per il settimanale ‘Tempi’, in edicola da domani giovedi’ 20 settembre. “Dobbiamo ancora stabilire le regole che seguiremo per scegliere il futuro premier- aggiunge Meloni- e dovra’ essere un metodo che prevede la partecipazione del popolo: il partito che prende piu’ voti, la persona che ottiene piu’ preferenze o altri sistemi. Ma non accettero’ mai veti su una donna a Palazzo Chigi. In caso di una larga vittoria del centrodestra, e abbiamo tutte le possibilita’ per riuscirci- continua il leader di FdI- il nostro presidente del Consiglio sara’ espressione di un’alleanza fra tre partiti che propongono una ricetta comune, forte e coraggiosa. Non sarebbe un governo del Presidente, ne’ tanto meno quello di un uomo solo o di una donna sola al comando, ma un governo di coalizione”. “Nel contesto attuale- conclude Meloni- chi dice che la nostra non possa essere la giusta sintesi unificante tra le posizioni liberali e conservatrici di Berlusconi e quelle piu’ drastiche di Salvini? Ritengo di avere tutte le carte in regola per poter competere”.

A tutta Sicilia, parte seconda. Dopo il lungo tour nelle piazze che lo ha visto impegnato insieme al collega Alessandro Di Battista e al candidato M5S alla presidenza della regione, Giancarlo Cancelleri, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio tornerà in Sicilia l’11 settembre per un giro di incontri con diverse realtà imprenditoriali dell’isola. Lunedì mattina Cancelleri presenterà in conferenza stampa a Palermo, a Palazzo dei Normanni, il primo assessore designato della sua squadra di governo, quello all’Agricoltura. Il nome è ancora top secret ma l’identikit corrisponde a quello di un agronomo con “grande esperienza nel settore”. “Partiamo da questo settore – dice Cancelleri – non a caso. L’Agricoltura, con il Turismo, in una terra come la Sicilia, dovrebbe essere il volano dell’economia ed invece finisce quasi per esserne la palla al piede. Vogliamo invertire la rotta, e farlo subito. Crediamo fermamente che la persona individuata sia quella giusta per poterlo fare”. Di Maio, Cancelleri e il nuovo assessore vedranno sindaci, pescatori, allevatori e imprenditori agricoli ed edili del messinese.. Il mini-tour partirà lunedì pomeriggio e si concluderà giovedì. I vertici del Movimento 5 Stelle hanno scommesso tutto sulle regionali siciliane del 5 novembre, vero e proprio banco di prova in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. Prima però c’è da sciogliere il nodo della scelta del candidato premier M5S. Ad oggi la sola certezza è la candidatura di Di Maio, mentre gli eventuali sfidanti tardano a palesarsi. Roberto Fico, principale esponente della cosiddetta ala ortodossa, non ha ancora sciolto le riserve e avrebbe fatto sapere che tutte le opzioni sono sul tavolo.

ll presidente del Pd, Matteo Orfini, in una intervista alla Stampa fa il punto sulla situazione politica e sull’azione di governo. “Abbiamo grande fiducia in Gentiloni – afferma – e questo ci conforta anche se siamo sconcertati del comportamento dei nostri alleati”. Continua Orfini: “C’è chi ha fatto addirittura una scissione dal Pd con il solo argomento di rafforzare il governo, salvo iniziare il giorno dopo a votargli contro”. E aggiunge: “Ora vedo che si tenta di far prevalere gli egoismi di partiti anche sul fronte moderato. Noi sosteniamo il nostro governo e ci aspettiamo altrettanto senso di responsabilità”. Sull’agenda dei lavori, per il presidente del Pd ci sono “alcune urgenze e passaggi obbligati, come la legge di stabilità e ce sono anche altri, ma l’agenda spetta al premier fissarla. E giusto che ci diamo obiettivi ragionevoli e li perseguiamo senza una tensione perenne”.

“Con il nostro esperimento di democrazia diretta stiamo percorrendo la nostra visione del futuro che abbiamo il dovere di costruire per noi e per le prossime generazioni. Questo ci ha permesso di diventare la prima forza politica del Paese con oltre il 30% del consenso”. Cosi’ il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5s), nel discorso tenuto all’universita’ di Harvard “Nei prossimi mesi – prosegue Di Maio – completeremo il processo condiviso di scrivere il programma di governo, che sara’ pronto per la fine di luglio. A settembre eleggeremo il candidato premier e identificheremo i ministri che saranno presentati ai cittadini italiani prima delle elezioni politiche. Nel 2018 l’Italia potrebbe avere il primo governo fondato sulla democrazia diretta”.

“Trovo molto interessante l’articolo di Davide Casaleggio sul Corriere. Il leader dei M5S è Casaleggio e forse è meglio che sia così, possiamo discuterci”. Lo ha detto ieri a Zapping su Rai Radio1 Matteo Renzi. “Io sono affezionato ai partiti non dinastici – ha aggiunto l’ex premier – ma riconosco in Casaleggio alcuni argomenti di interesse come Netflix, l’innovazione tecnologica”. E ha continuato: “Io penso che il M5s debba scegliere i candidati non come ha fatto a Genova, è inutile fare grandi discorsi sul futuro del mondo se non spieghi come difendi i valori democratici”.