Luigi Di Maio, nella sua veste di candidato premier, e capo politico, M5s rimarca di essere “andato dal Presidente della Repubblica perche’ sento la responsabilita’ della funzione” e osserva che “poiche’ ci siamo candidati a guidare questo Paese, dovremo seguire su tutti i canali il percorso istituzionale” mentre il garante, ovvero Beppe Grillo, “fa rispettare le regole interne e si coordina con il capo politico. Se c’e’ qualcuno che viola le regole, non puo’ essere ricandidato. Tutti ci sottoporremo alle ‘parlamentarie'”. Di Maio ne parla nelle anticipazioni diffuse oggi del nuovo libro di Bruno Vespa ‘Soli al comando’, in uscita il 3 novembre da Mondadori Rai Eri. “Io – spiega Di Maio – presentero’ il simbolo alle elezioni, individuero’ i criteri per la formazione delle liste per la partecipazione alle elezioni, scegliero’, cioe’, i criteri di selezione dei candidati, stabiliro’ l’indirizzo politico del Movimento in campagna elettorale, recependo le istanze dei cittadini. Il capo politico – prosegue – non e’ l’uomo solo al comando. Non tradiro’ lo spirito partecipativo, portero’ avanti un programma condiviso. I focus group per la stesura del programma sono al lavoro da settimane”.