“In un momento storico come quello attuale, nel quale si manifestano preoccupanti sintomi di crisi dei vecchi modelli politici e culturali, di frustrazione sociale e di ripiegamento individualista, è necessario più che mai confrontarsi costantemente con il pensiero dei grandi intellettuali italiani, capaci di elaborare una narrazione vitale dei risvolti politici, filosofici, letterari delle nostre vicende passate in una prospettiva di evoluzione e di progresso della comunità nazionale”. Questo un passaggio del discorso del presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione della cerimonia, per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Nel rileggere i discorsi e le considerazioni di De Sanctis è impressionante constatare quanti spunti ancora vivi e attuali si possano rintracciare nelle riflessioni politiche di questo grande pensatore, che pure era prima di tutto un letterato e che più di ogni altro ha contribuito a fissare i caratteri fondamentali della nostra storiografia letteraria così come ancora oggi la conosciamo e la studiamo, nelle scuole di ogni ordine e grado”, dice ancora Grasso. “Non è un caso, del resto, che le considerazioni storiche, letterarie, politiche e filosofiche di De Sanctis abbiano ispirato e guidato i più importanti esponenti della cultura italiana”, conclude.