Di fronte alla “fragilita’ costruttiva di tanti nostri borghi”, la soluzione e’ la politica per le citta’, che “resta il nodo irrisolto italiano. Deve e puo’ esserci una politica per le citta’ che mettendo insieme, con una buona legge, rinnovo urbano, servizi, trasporto e ambiente puo’ dare progressivamente un altro segno alle nostre citta’”. Lo scrive Roberto Morassut, vicepresidente della Commissione parlamentare sul degrado delle periferie urbane, in un intervento sul Messaggero. “Oggi sulle materie urbanistiche ed edilizie intervengono in modo separato e non coordinato almeno 4 ministeri e 20 regioni”, osserva Morassut. “Limitiamo per legge il consumo di suolo e poi rendiamo possibili deroghe pazzesche per gli stadi o liberalizzazioni edilizie puntuali con scarsi controlli successivi come si e’ ben visto in occasione del crollo di un palazzo al Flaminio a Roma”. “Con una buona riforma del governo del territorio l’Italia puo’ invece diventare piu’ sicura e piu’ civile. Questo e’ un grande tema politico contemporaneo cui nessuno puo’ sfuggire”, sottolinea Morassut. “Serve un codice nazionale per il territorio. E noi, unici in Europa, non lo abbiamo”.