“Sto rientrando da una bellissima iniziativa a Chicago, voluta da Barack Obama per coinvolgere e motivare una nuova generazione di donne e uomini che si impegnino nella cosa pubblica. Contro l’egoismo, contro la superficialita’, contro la solitudine del cittadino globale la Fondazione Obama lavora per creare una rete mondiale di ragazze e ragazzi che si impegnino, che si mettano in gioco. Ricordate? Obama ne parlo’ a Milano. Mi sembra un progetto bellissimo per umanizzare la globalizzazione e per essere cittadini, non solo numeri o carne per algoritmi”. Lo scrive il leader del Pd Matteo Renzi nella sua e-News. “A Chicago abbiamo affrontato molti temi, dall’ambiente, alle fake news; dalla forza di quello che in Italia chiamiamo terzo settore fino alla ricerca e alla scienza. Ho approfittato del primo summit della Fondazione Obama per incontrare, insieme alla bravissima Anna Grassellino, giovane scienziata siciliana che oggi lavora al FermiLab ed e’ responsabile del dipartimento Italiani all’estero del PD, i ricercatori italiani e per parlare in una delle piu’ prestigiose scuole di Business al mondo, la Kellogg della Nortwestern University – prosegue -. Tanto per cambiare sono stato criticato dai nostri oppositori storici, Salvini e Cinque Stelle. La morale e’ semplice: nessun Paese puo’ farcela da solo. Dobbiamo costruire una classe dirigente capace di affrontare insieme le sfide globali. Partecipare a questi eventi costa fatica e tempo, ma non e’ tempo perso: stiamo seminando per la prossima generazione di leader. E un politico serio deve pensare anche alle prossime generazioni, non solo alle prossime elezioni”.