“La sensazione che si ha in questo palazzo è che la Costituzione materiale dello Stato abbia creato un sistema in cui il ruolo del presidente del Consiglio è ovviamente indispensabile, ha molta influenza sull’orientamento del governo, adotta decisioni, firma provvedimenti, ma non siamo né a Downing Street, né all’Eliseo e nemmeno alla Cancelleria di Berlino”.
Così il premier Paolo Gentiloni nelle anticipazioni del prossimo libro di Bruno Vespa, ‘Soli al comando’, di cui pubblica un estratto il Corriere della Sera.
“Non ho vinto le elezioni e non sono leader di partito – osserva il presidente del Consiglio riflettendo sulla politica italiana – Standoci dentro, mi sento abbastanza adatto a un modo di guidare le cose che rende necessario il gioco di squadra”. E continua: “Sono un medico chiamato a operare in una situazione di emergenza. Sono realmente calmo, spero di non essere mesto”. Per Gentiloni “Il paese avrebbe bisogno di shock innovativi” che sono “indispensabili”ma il Paese “reagisce in maniera problematica”.