“Dei radicali ho condiviso e sostenuto più di una battaglia, sapendo di avere con me il sentire di tantissimi cittadini, certo non solo del Pd. Per questo spero e chiedo che si trovi soluzione a un’impasse che la gente non riesce a capire”. Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. Per Serracchiani “questa è un’occasione storica per far scoccare la scintilla tra la carica rivoluzionaria, liberale e libertaria, che è nel Dna dei radicali, con il percorso sulla strada dei diritti compiuto dal Pd al governo del Paese. E in più abbiamo il collante di una comune e ragionevole fiducia nel destino europeo dell’Italia, mentre tutti gli altri predicano e praticano sfascismo, scetticismo e sciovinismo”. “Per i partiti che pure sono alle radici del Pd – ricorda Serracchiani – in passato non è stato semplice dialogare con i radicali e pochi singoli hanno tenuto aperto un canale prezioso di comunicazione tra i partiti di tradizione popolare e gli eredi dell’azionismo. Ora è venuto il momento che l’esperienza culturale, politica e di governo incarnata da personalità come Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, smetta di essere un contributo occasionale o individuale e – ha concluso la presidente – trovi la sua piena agibilità politica nell’ambito del centrosinistra”.