Alfano

“Stiamo lavorando con il Miur all’aggioramento della piattaforma Innovitalia per mettere in comunicazione imprese e ricercatori, e trasmettere un forte messaggio al mondo di innovazione e ricerca”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano nel corso dell’incontro con gli addetti scientifici alla Farnesina. “Sono convinto – ha aggiunto – che non manchino le opportunità per fare un ulteriore passo in avanti nella cooperazione internazionale: con la Cina per esempio l’Italia ha intenzione di creare una grande via di conoscenza, con circa 600 accordi in ambito scientifico e universitario”.

L’Italia esprime la più ferma condanna per il lancio effettuato stanotte dalla Repubblica democratica popolare di Corea di un missile balistico che ha sorvolato il territorio giapponese. Lo ha dichiarato Angelino Alfano, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. “La frequenza dei test missilistici di Pyongyang e il continuo sviluppo delle relative tecnologie rappresentano fonte di grande e crescente preoccupazione, oltre a destabilizzare l’equilibrio regionale”, ha detto il ministro. “Questi fatti costituiscono l’ennesima chiara violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il programma missilistico e nucleare nordcoreano rappresenta una seria minaccia al regime di non proliferazione globale, nonche’ alla pace e alla sicurezza internazionali”, ha affermato il titolare della Farnesina, che ha concluso: “La condanna e’ ancor piu’ importante oggi, Giornata Internazionale contro i Test Nucleari. La Repubblica Democratica Popolare di Corea deve immediatamente abbandonare lo sviluppo del suo programma nucleare”.

“L’unica cosa buona fatta da Alfano negli ultimi tempi è stata la decisione di non appoggiare lo Ius soli. Adesso però sembra disposto a tornare sui propri passi, in quello che potrebbe essere il classico inciucione con il Pd: qualora gli vengano date garanzie su alcune misure della finanziaria, Alfano potrebbe aprire sullo Ius soli. Siamo di fronte a una perdita totale di integrità morale, o si agisce in base alle proprie idee oppure non c’è motivo di fare politica”. Lo dichiara Daniela Santanchè, parlamentare di Forza Italia.

“Ma Martina parla di lista unica del Pd con Pisapia, Alfano e Calenda, oppure intende veramente la ricostruzione di un campo largo del centrosinistra a partire dai contenuti?”. Lo afferma il deputato di Articolo Uno – Mdp Davide Zoggia. “Voucher, Jobs Act, cancellazione dell’Imu anche ai ricchi, bonus fiscali- prosegue Zoggia-, questi i nodi politici su cui si fonda il nostro dissenso, il resto sono specchietti per le allodole”. “La disoccupazione, la crescita e lo sviluppo, l’innovazione produttiva, l’equita’, la difesa dei nostri territori e il contrasto alla poverta’ sono i punti qualificanti di una proposta politica nuova di stampo progressista”. “Se si vuole parlare di questo bene. Il tempo delle formule politiche votate all’autosufficienza e’ finito. Sarebbe ora di capirlo alla svelta a meno che non si voglia consegnare l’Italia ai venti di destra che stanno tornando a soffiare con forza. E’ ora di fare chiarezza”, conclude.

Sul fenomeno migratorio verso l’Italia e l’Europa, per il ministro degli Esteri Angelino Alfano “l’unica soluzione che c’e’ si trova in Libia”. Sostiene Alfano in una intervista alla Bild: “Vogliamo creare li’ sistemazioni umanitarie per i profughi. A questo scopo dobbiamo raggiungere finalmente l’unita’ politica del Paese e, con essa, il ripristino della stabilita’. Fino ad allora, lavoriamo a un accordo sui profughi con tutti gli attori rilevanti e abbiamo gia’ inviato un segnale chiaro con l’apertura della nostra Ambasciata a Tripoli”. Anche le Nazioni Unite, ha aggiunto il ministro, “devono adoperarsi con maggiore intensita’ per sostenere il governo di Tripoli”.

“Voglio rispondere all’appello all’unità con Alfano che Berlusconi mi lancia dalle pagine de ‘il Mattino’. Sono d’accordo sul fatto che occorra costruire un centrodestra capace di rappresentare lo scontento e il cambiamento. Ma considero impossibile farlo insieme a chi governa la Sicilia insieme a Crocetta e l’Italia insieme a Renzi. Per come la vedo io, è questo il teatrino della politica che nausea gli elettori, non certo chi chiede serietà e coerenza”. Lo dichiara Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia.

Confermerà l’alleanza di governo con il Pd o ritornerà nell’orbita di Forza Italia? I parlamentari di Ap si chiedono cosa farà Angelino Alfano in vista delle elezioni in Sicilia, vera cartina di tornasole per le prossime politiche. Stretto tra due fuochi, il ministro degli Esteri, ancora non ha sciolto la riserva e continua a giocarsi la sua partita su due tavoli, sia con il centrodestra che con il centrosinistra. Intanto, l’ex delfino di Silvio Berlusconi ha depositato qualche giorno fa, (il primo agosto) un nuovo simbolo, ‘Italia al Centro’, come risulta dal registro dell’Ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo economico, consultato dall’Adnkronos. Per ora c’è solo la denominazione, senza una veste grafica. Una mossa che consente agli alfaniani di tenersi le mani libere, senza escludere una corsa solitaria alle politiche, magari con un soggetto politico diverso da Alternativa Popolare. Accusato di seguire la ‘politica due forni’ per garantirsi la sopravvivenza politica e parlamentare, sua e del suo partito, Alfano, dunque, sembra che voglia tenersi una ‘terza via’ di uscita, che gli permetta, come vorrebbero alcuni suoi parlamentari, di non sottostare ai paletti imposti da Matteo Renzi e dal Cav. Il nuovo logo è intestato direttamente al leader di Ap.

“Bene le parole del presidente Silvio Berlusconi che in un’intervista odierna esclude categoricamente un’alleanza con Alfano a livello nazionale. Ma anche un’alleanza a livello locale con chi ha tradito non solo i suoi principi, ma anche il mandato dei propri elettori, sarebbe solo deleteria. Ora Alfano e soci, vogliono tornare nell’ovile da cui si erano allontanati solo perche’ altrove c’e’ aria di tempesta. Non funziona cosi’, gli italiani e i siciliani non sono dei fessi e non hanno alcuna voglia di farsi prendere in giro da una forza politica che rimbalza da destra a sinistra a seconda del clima politico del momento. Come si puo’ andare al governo di una regione come la Sicilia, una delle piu’ invase dagli immigrati, con un partito che vota favore dello ius soli? Impossibile, ovviamente. Credo che anche il presidente Berlusconi arrivera’ a questa conclusione”. Lo dice Daniela Santanche’

Domani alle 13.00, le Commissioni riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato, nella Sala del Mappamondo, ascolteranno il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sull’evoluzione della situazione in Libia. L’appuntamento sara’ trasmesso in diretta webtv.

“Dopo aver collaborato per quattro anni e mezzo con tre governi di centrosinistra, sarebbe incomprensibile per gli elettori un ritorno a destra, sarebbe la fine della politica”. Meglio procedere “con coerenza, perché lo spazio per una proposta politica c’è, ed è enorme”. Lo dice Pierferdinando Casini, riguardo ad Alfano, leader di Aletrnativa popolare, in un’intervista al Corriere della Sera. “Ma ci rendiamo conto – spiega Casini – che, a parte D’Alia, non c’è un ministro del governo Letta nominato dal centrodestra che, perso il posto, non si sia ricollocato contro Renzi? Sono automatismi dovuti solo a convenienze elettorali. E poi ci lamentiamo della scarsa partecipazione al voto, ovvia conseguenza di una politica completamente indifferente ai contenuti”. E aggiunge: a proposito di consultazioni in vista delle elezioni regionali in Sicilia a novembre e delle politiche doce incombe la riforma della legge elettorale: “Che Alfano si incontri con Ghedini e Micciché sinceramente, lo ritengo degradante”.