“Sentendo le parole di Padoan a Cernobbio mi sono messo a ridere: spudorato e faccia di bronzo”. Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a Radio Cusano Campus. “Padoan lascia un’Italia con il record del debito- ripete Brunetta- lascia un’Italia incapace di ridurre il deficit, lascia un’Italia con il record di disoccupazione giovanile, lascia un’Italia con un livello di disoccupazione generale di 2-3 punti piu’ alto della media europea. Padoan lascia l’Italia fanalino di coda della crescita in Europa, quando la crescita sta toccando praticamente tutti i nostri partner, basti vedere la Spagna e non solo. Padoan lascia un’Italia isolata in Europa, il ricordo di Renzi e’ ancora cocente nelle cancellerie europee, lascia un’Italia che non conta assolutamente nulla nei quadranti geopolitici internazionali, lascia un’Italia distrutta nel suo sistema bancario, lascia un’Italia con pochissima credibilita’ del suo Ministero dell’Economia e delle finanze”. Secondo Brunetta “queste sono le macerie di Padoan, Renzi, Gentiloni. Non capisco dove il ministro dell’Economia trovi la positivita’ in tutto questo. L’unico elemento positivo in questi anni si chiama Mario Draghi, con la sua politica del quantitative easing, Mario Draghi che abbiamo indicato noi, il governo Berlusconi, alla Bce. La crescita dell’Europa e’ dovuta all’immissione di liquidita’ da parte della Bce, immissione di liquidita’ della quale l’Italia e’ incapace di approfittare proprio per le politiche economiche sbagliate di Renzi, Gentiloni, Padoan. L’eredita’ positiva- conclude Brunetta- francamente non la vedo”.