Italia

“Non si stratta solo di confermare l’ancoraggio storico della nostra politica estera, ma di coltivare i nostri interessi nazionali nel rapporto con gli Stati Uniti e investendo quelli che sono i nostri principi e valori ai quali noi teniamo molto e che sosteniamo a testa alta”. Lo dice il premier Paolo Gentiloni, a Washington, a margine del Center for Strategic and International Studies. “I nostri rapporti con gli Stati Uniti sono storici- sottolinea- ci cui teniamo molto perche’ sono stati sempre il pilastro della nostra politica estera. E’ importante che si capisca che questi rapporti storici fanno parte dei nostri interessi, e’ interesse dell’Italia coltivare questa relazione perche’ e’ fondamentale per gestire le crisi che abbiamo davanti nel Mediterraneo, per stabilizzare la Libia, combattere il terrorismo”, conclude.

Nell’area Ocse a febbraio la disoccupazione è stabile al 6,1%. Nell’intera area i disoccupati sono 38 milioni, 5,4 milioni di persone in piu’ in piu’ rispetto al periodo “prima della crisi”, all’aprile 2008, si legge in una nota. Il tasso e’ sceso di 0,1 punti nell’Eurozona, al 9,5%, con i maggiori cali in Lettonia, Spagna e Italia, che sono al primo e secondo posto nella classifica dell’organizzazione, dalla quale mancano i dati aggiornati di diversi Paesi, fra i quali la Grecia. In Italia disoccupazione all’11,5%.

“La soluzione in Siria non potra’ mai essere trovata attraverso mezzi militari, la sola via d’uscita alla crisi e’ attraverso una soluzione politica inclusiva”: lo ha detto l’ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente all’Onu, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sulla Siria. L’Italia in questo modo, ‘sposa’ la via diplomatica per la risoluzione del conflitto, in un contesto nel quale predomina l’orientamento a favore di un intervento militare.

La Russia considera l’Italia fra i suoi principali partner. Lo sottolinea il ministero degli Esteri di Mosca, citato dall’agenzia di stampa Tass, nel giorno in cui si trova nella Federazione il titolare della Farnesina Angelino Alfano per un incontro con il collega Sergey Lavrov. “Il ministero degli Esteri russo – si legge in una nota – attribuisce grande importanza allo sviluppo del dialogo ed al mantenimento di un alto livello di cooperazione con l’Italia, uno dei principali partner politici ed economici della Russia in Europa occidentale”. Secondo il ministero, nel corso dei colloqui tra Alfano e Lavrov si parlerà dell'”attuale stato e delle prospettive delle relazioni italo-russe in politica, economia, scienza e tecnologia”. “I due ministri – ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova – discuteranno anche dei principali temi internazionali, tra cui la situazione in Siria, Libia e Ucraina, degli sforzi contro il terrorismo internazionale, della cooperazione con l’Italia nel Consiglio di sicurezza dell’Onu e delle relazioni tra Russia e Ue”.

L’Italia ha battuto l’Albania per 2-0 in una partita di qualificazione ai Mondiali 2018. Reti di De Rossi su rigore al 12′ e di Immobile al 71′. Spagna e Italia salgono a quota 13, e in vetta al gruppo G di qualificazione ai Mondiali 2018 prosegue il testa a testa per il primo posto. Tutte e due le nazionali, vittoriose ieri, hanno un solo pareggio – quello dello scontro diretto a Torino, finito 1-1 – ma la nazionale spagnola al momento e’ avanti per differenza reti: dopo il 4-1 su Israele, sono 19 i gol fatti e solo 2 quelli subiti (+17). L’Italia, col 2-0 sull’Albania, e’ invece a 13 gol fatti e 4 subiti (+9). Si qualifica direttamente solo la prima, la seconda va allo spareggio.

E’ “sempre più concreto” il rischio che alcuni soggetti “radicalizzati in casa” decidano di non partire verso Siria ed Iraq determinandosi “a compiere il jihad direttamente in territorio italiano”. Lo segnala la relazione annuale dell’intelligence inviata oggi in Parlamento, che parla di “pronunciata esposizione dell’Italia alle sfide rappresentate dal terrorismo jihadista”. Alle minacce alla sicurezza “non si risponde chiudendosi ma accettando la sfida. Più sicurezza non vuol dire meno libertà”, dice il premier Paolo Gentiloni, presentando con il direttore del Dis Pansa la relazione annuale sull’intelligence. “I cittadini italiani possono essere certi, non della mancanza di minacce perché sarebbe un’illusione ma della la qualità molto alta di chi lavora per contrastarle”. La relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza “racconta pur tra mille contraddizioni la capacità che c’è stata di conoscere, prevenire e contrastare sfide e minacce di vario tipo anche relativamente nuove per noi. E’ motivo di soddisfazione”, ha detto Gentiloni.”L’Italia deve difendersi e difendere la propria sovranità. Non è nessuna concessione a strane idee di voler riportare in Ue dinamiche conflittuali nei singoli paesi, noi crediamo nell’Europa ma difendiamo tuttavia i nostri interessi tecnologici e strategici”, ha detto ancora il premier alla presentazione, a Palazzo Chigi, della Relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, a cura del Dis.

E’ italiana la moneta da collezione dell’anno 2017. La moneta da 10 euro in argento, celebrativa dei 70 anni di pace in Europa, emessa nel 2015, si e’ aggiudicata un doppio riconoscimento mondiale: il Coin of the Year e quello per il maggior valore artistico. La premiazione avverrà sabato 4 febbraio, a Berlino, in occasione di World Money Fair, l’appuntamento numismatico internazionale giunto alla 46esima edizione. Maria Carmela Colaneri è l’artista-incisore che ha realizzato l’opera e ha 34 anni di servizio all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Innovativa è stata giudicata la ricerca compositiva sul tema della Pace. Sul rovescio dei 10 euro la Pace e’ rappresentata come una donna semisdraiata, di tre quarti, melanconica ma allo stesso tempo rassicurante, particolare dell’affresco di Ambrogio Lorenzetti sul tema del Buon Governo nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena. Sul dritto della moneta una colomba con un ramo d’ulivo e’ sorretta da una figura femminile, allegoria dell’Europa. L’ultima volta che una moneta italiana da collezione si è aggiudicata il premio risale al 2006. Era la moneta di 5 euro in argento dedicata alla madame Butterfly di Puccini.

Nel 2016 l’Italia segna un miglioramento del suo Indice di Percezione della Corruzione (Corruption Perceptions Index, Cpi) per il terzo anno consecutivo, raggiungendo quota 47 su 100. “Ancora troppo poco, soprattutto in confronto a i nostri vicini europei, ma il trend positivo e’ indice di uno sguardo piu’ ottimista sul nostro Paese da parte di istituzioni e investitori esteri”, sottolinea Transparency Internacional Italia. Dal 2012, quando fu varata la legge anticorruzione, ad oggi l’Italia ha riconquistato ben 12 posizioni nel ranking mondiale, portandosi dal 72° al 60° posto. “Piccoli passi in avanti, ma ancora assolutamente insufficienti per potersi dire soddisfatti”, prosegue Transparency Internacional Italia. Il 2016 ha mostrato chiaramente come “corruzione e ineguaglianza, strettamente connesse e diventate ormai sistemiche, siano in grado di alimentare il crescente populismo e il disincanto dei cittadini nei confronti della politica in tutto il mondo”, spiega ancora l’organizzazione. Il 69% dei 176 Paesi analizzati nell’Indice di Percezione della Corruzione nel settore pubblico e politico del 2016, ha ottenuto un punteggio inferiore a 50, su una scala da 0 (molto corrotto) a 100 (per nulla corrotto), mostrando come la corruzione nel settore pubblico e nella politica sia ancora percepita come uno dei mali peggiori che infesta il mondo.

Nel terzo trimestre 2016, il rapporto tra debito pubblico e Pil nell’area euro si e’ attestato al 90,1%, rispetto al 91,2% alla fine del secondo trimestre dello stesso anno. Lo certifica Eurostat, agenzia europea di statistica. Nell’Ue a 28 paesi, il debito risulta pari all’83,3% del Pil (era l’84,2% a fine giugno). L’Italia è fra i paesi con il debito piu’ elevato, ma fa anche registrare una maggiore riduzione del rapporto indebitamento/Pil, scendendo dal precedente 135,5% al 132,7%. I piu’ alti rapporti tra debito pubblico e Pil alla fine del terzo trimestre del 2016 si registrano in Grecia (176,9%) e Portogallo (133,4%). Al terzo posto l’Italia.

“Il tricolore contiene ed esprime il valore della nostra unità nazionale. Non a caso, la nostra Costituzione all’articolo 12 raccoglie, definisce e indica il tricolore. Il tricolore ha accompagnato le varie fasi della storia del nostro Paese. Dal Risorgimento, alla costruzione della concreta unità di vita dell’Italia per arrivare alla Resistenza e alla Repubblica attraverso una lunga trama di vite, storie, aspirazioni, eventi, in cui si è svolta la vita del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando al teatro Valli di Reggio Emilia per i 220 anni del tricolore.