Nell’Eurozona il forte invecchiamento previsto nei prossimi vent’anni potrebbe frenare la crescita della produttività e provocare rallentamenti sull’economia. Ad essere maggiormente interessati al fenomeno sono l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia. L’osservazione è del Fondo Monetario Internazionale in un articolo sul blog ufficiale dell’istituzione. Una previsione dai toni preoccupanti dal momento che “tali Paesi hanno già livelli elevati di debito e uno scarso spazio di manovra fiscale, e hanno bisogno di una rapida crescita della produttività per costruire competitività e abbattere la disoccupazione”. Per gli economisti Shekhar Aiyar, Christian Ebeke e Xiaobo Shao, nel prossimo ventennio la popolazione dell’Eurozona dovrebbe invecchiare significativamente perché i pensionati aumenteranno rispetto alle persone in età lavorativa e crescerà anche l’età media dei lavoratori in età compresa tra 55 e 64 anni.