“In Germania sembra essersi allentato da tempo l’interesse per un investimento di relazione politica sull’Italia e nel nostro mondo politico si e’ allo stesso tempo ormai sviluppato un discorso anti tedesco che in forme diverse vede protagonisti tutti i leader delle principali forze politiche italiane attuali”. Lo ha detto a Pieve Tesino Enrico Letta nella sua ‘lectio magistralis’ organizzata dalla Fondazione trentina Alcide De Gasperi. “Molti stereotipi reciproci – ha aggiunto – sono purtroppo diventati centrali nei discorsi politici interni prevalenti nei due paesi e si e’ soprattutto affievolita la volonta’ di animare tentativi fruttuosi di dialogo”. “Alcune encomiabili iniziative esistono a livelli culturali ed economico. I presidenti della Repubblica, Napolitano prima e Mattarella ora – ha sottolineato Letta – hanno con i loro omologhi Gauck e Steinmeier intessuto una relazione importante e lo stesso lavoro dei due attuali governi in carica e’ senz’altro positivo, ma sembrano essere tutte spinte che finiscono per andare contro corrente. E la corrente e’ chiaramente quella che porta politici tedeschi in cerca di voti ad ammiccare al caos strutturale italiano e politici italiani ad additare l’egemonia tedesca come causa dei nostri problemi per lo stesso obiettivo, venato di evidente ispirazione populista, di un facile consenso basato sulla costruzione di un nemico esterno. E chi meglio, da noi, del tedesco dominante come facile immagina da vendere per coprire i propri problemi”.