“Romano Prodi e’ rispuntato fuori dopo l’estate e ha iniziato a dispensare consigli su ius soli, banche e debito pubblico. Forse il Professore e’ alla ricerca di qualche poltrona in vista delle elezioni? All’ex leader dell’Ulivo non e’ bastato governare l’Italia con il solo motto ‘tasse, tasse, tasse’, ora vuole dettare l’agenda di una politica che ha abbandonato da tempo. Prodi dice che sullo ius soli serve un lavoro pedagogico e che puo’ essere approvato dopo la finanziaria. Come al solito la sinistra elitaria non capisce le priorita’ del Paese e si candida a educare il mondo secondo le sue regole buoniste e radical chic. Poi affronta il tema banche e sostiene che una commissione d’indagine sulle crisi bancarie fara’ solo male al Paese. Vorrei ricordare al Professore che ‘Paese’ non e’ sinonimo di ‘Partito Democratico’ e che il partito che coincide con lo Stato c’e’ nei regimi totalitari, non in democrazia. Posizioni e contraddizioni che confermano l’abisso umano e politico tra lui e il presidente Berlusconi”. Lo afferma Daniela Santanche’