Massoneria: Bindi “tra iscritti anche condannati al 416 bis”

“Noi non stiamo facendo un’inchiesta sulla massoneria, stiamo facendo un’inchiesta sui mafiosi massoni. Per noi e’ molto importante questa inchiesta soprattutto perche’ si parla di una sorta di nuova organizzazione delle mafie che vede insieme pezzi delle mafie, pezzi della massoneria, dello Stato, delle classi dirigenti del nostro Paese”. Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, anticipa in esclusiva a Presadiretta i primi risultati del lavoro della commissione sui rapporti mafia e massoneria nella puntata “I Mammasantissima” in onda lunedi’ 25 settembre alle 21.15 su Rai3. “Non siamo ancora alle conclusioni definitive – aggiunge – ma i primi risultati del nostro lavoro dimostrano che tra i nominativi degli iscritti alle logge massoniche della Calabria e della Sicilia, ci sono alcuni condannati per 416 bis, quindi per associazione mafiosa, e un numero considerevole di situazioni giudiziarie in itinere, imputati, rinviati a giudizio, sia di reati di mafia che di quelli che comunemente chiamiamo i reati spia di comportamenti mafiosi o comunque di collusione con la mafia”. E sulla presenza di mafiosi-massoni all’interno di logge ufficiali, delle obbedienze ufficiali, la presidente risponde cosi’: “Assolutamente si’. Noi stiamo parlando di logge regolari”.

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